Red Hat ha annunciato che da oggi i clienti possono implementare ambienti virtuali pienamente supportati con Microsoft Windows Server e Red Hat Enterprise Linux. In risposta alle richieste di interoperabilità degli ambienti IT provenienti dal mercato, Red Hat e Microsoft hanno completato il test e la validazione per i clienti congiunti che si avvalgono della virtualizzazione dei server.
Nel febbraio 2009, Red Hat e Microsoft hanno annunciato l’accordo di certificazione e supporto delle corrispondenti piattaforme di virtualizzazione e sistemi operativi. L’intesa ha permesso l’annuncio odierno dell’ampliata interoperabilità attraverso la certificazione incrociata di Red Hat Enterprise Linux e Microsoft Windows Server. I clienti possono implementare soluzioni virtuali Red Hat e Microsoft eterogenee testate e supportate. Le certificazioni completate comprendono:
- Red Hat Enterprise Linux 5.4 - con hypervisor KVM – con Windows Server 2003, 2008 e guest Windows Server 2008 R2
- Windows Server 2008 Hyper-V, Microsoft Hyper-V Server 2008, Windows Server 2008 R2 Hyper-V e Microsoft Hyper-V Server 2008 R2 host con guest Red Hat Enterprise Linux 5.2, 5.3 e 5.4
In aggiunta, i prodotti Microsoft certificati su Windows Server e quelli Red Hat certificati su Red Hat Enterprise Linux sono anch’essi supportati in questi ambienti virtuali eterogenei, offrendo ai clienti maggior libertà e flessibilità di implementazione. “Gli amministratori IT che supportano infrastrutture eterogenee sicuramente comprendono le difficoltà legate alla gestione di organizzazioni di supporto tecnico indipendenti. Spesso, i problemi dell’ambiente non appartengono a nessun team specifico nonostante vi siano contratti e SLA concordati”, ha commentato Steve Brasen, Principle Analyst in Enterprise Management Associates. “Con questo annuncio, Red Hat e Microsoft garantiscono ai clienti di poter risolvere le problematiche relative a Microsoft Windows su Red Hat Enterprise Virtualization e a Red Hat Enterprise Linux su Microsoft Hyper-V, indipendentemente dal fatto che l’intoppo sia relativo al sistema operativo o alla virtualizzazione”.
“Siamo molto soddisfatti di poter offrire maggiori scelta e interoperabilità nella virtualizzazione – la possibilità di installare ambienti virtuali misti con piattaforme Red Hat e Microsoft – con il supporto coordinato di entrambe le aziende”, aggiunge Mike Evans, vice president Corporate Development in Red Hat. “I nostri clienti hanno la possibilità di utilizzare le loro applicazioni in ambienti che vanno dai server bare-metal a quelli virtuali, fino al cloud, e questo supporto aggiuntivo amplierà la scelta ancora di più”.
“Questo accordo rappresenta un passo in avanti per clienti, partner e hosting provider che desiderano offrire i principali sistemi operativi x86 per le applicazioni”, conclude Mike Neil, general manager Windows Server e Server Virtualization in Microsoft. “Potranno infatti trarre vantaggio da un maggior supporto sulla virtualizzazione da entrambe le aziende così da poter implementare in tranquillità nuovi servizi e applicazioni”. Maggiori informazioni su questa pagina.