Uno dei principali sviluppatori di Fedora ha aperto le porte all’interfaccia ultra-leggera Canonical anche sulla distribuzione rivale.
Buone (o brutte?) notizie per gli utenti Fedora. Adam Williamson, ex community manager Mandriva e ora dipendente Red Hat, ha annunciato sul suo blog che eventualmente anche Fedora potrà dare ai suoi utenti la possibilità di utilizzare Unity, l’interfaccia ultra-leggera che andrà a sostituire Gnome Shell sulla prossima versione di Ubuntu.
Ovviamente non sarà attiva by default come sulla distribuzione di casa Canonical ma si tratterà soltanto di una sorta di esperimento per dare anche gli utenti Fedora la possibilità di provare Unity senza dover per forza installare su una nuova partizione il sistema operativo sponsorizzato da Mark Shuttleworth. Unity su Fedora verrà pacchettizzato presto, tant’è vero che Williamson ha già dichiarato di essere al lavoro su libindicator e gli altri pacchetti collegati. Il buon Adam ha poi concluso affermando che Unity potrebbe essere incluso già all’interno di Fedora 15 o, ancora meglio, avere una spin dedicata. Contenti?