ZFS è un file system open-source sviluppato da Sun Microsystems (ora Oracle) per il suo sistema operativo Solaris. Si tratta di un file system a 128-bit, in grado di offrire uno spazio di 16 miliardi di miliardi di volte la capacità dei file system attuali a 64-bit.
I limiti del ZFS sono stati progettati per essere così ampi da non essere mai raggiunti in una qualsiasi operazione pratica. ZFS è però rilasciato sotto licenza CDDL (Common Development and Distribution License), incompatibile con la GPL, ed è per questo motivo che non è possibile ancora vederlo all’interno del Kernel Linux. Fino a ieri, infatti, era disponibile solo un port in userspace via FUSE. Ma abbiamo una buona notizia: da qualche ora alcuni dipendenti del Lawrence Livermore National Laboratory hanno annunciato il port nativo del file system su l sistema operativo del pinguino. Bisognerà affidarsi ad un modulo che sarà distribuito separatamente e che gli utenti dovranno scaricare e compilare da soli. In questo modo è possibile aggirare il problema licenza. Brian Behlendorf, a capo del progetto, ha dichiarato che il Lawrence Livermore National Laboratory ha più volte invitato Oracle a valutare il cambio di licenza di ZFS così da poterlo inserire nel kernel Linux. Risposte? Nessuna. Peccato.
FONTE: OSnews