Si chiama così il nuovo progetto che nasce dalle ceneri di One Laptop Per Child. Ecco quali sono i suoi punti di forza e quando sarà disponibile in commercio.
Correva l’anno 2007 e il progetto One Laptop Per Child (meglio conosciuto con l’acronimo di OLPC) faceva il suo debutto ufficiale. Per chi non lo sapesse, si trattava di un progetto mirato alla produzione e distribuzione di computer, a basso costo e dalle modeste caratteristiche hardware, durevoli e utilizzati dagli studenti di tutto il mondo (con particolare riferimento ai Paesi in via di sviluppo). Da allora, sono passati diversi anni e, a dirla tutta, il suo team di sviluppo si è sgretolato.
Ma, come spesso accade nei progetti di questo tipo, c’è sempre qualcuno ben disposto a dare il cambio, prendendo la staffetta e portandola fino ad un altro traguardo. Così, alcuni ragazzi australiani hanno deciso di riprendere OLPC da dove era stato “abbandonato” e creare qualcosa di nuovo: XO-Infinity, una soluzione modulare, dal design più moderno e più accattivante agli occhi di un bambino.
L’idea è quella di fornire ad ogni bambino un singolo computer che sia in grado di affiancarlo durante tutto il percorso scolastico: dai primi giorni, fino all’ultimo anno di scuola. Ciò proprio per la sua natura modulare che permetterà di cambiare i componenti in base alle esigenze di ogni singolo studente. Secondo quanto dichiarato dal suo team di sviluppo, XO-Infinity dovrebbe essere utile per almeno 10 anni, rispetto ai soliti 2-3 delle altre soluzioni commerciali.
Lato hardware verrà garantito il supporto alle architetture ARM o x86; lato software, invece, Linux, Android e anche Windows. Ovviamente, sarà possibile aggiungere moduli wireless, cambiare la batteria ed effettuare modifiche di tutti i tipi. Ciò, direttamente dal bambino, considerato che tutti i componenti sono stati progettati per essere facilmente sostituiti anche da un pubblico di soli 4 anni.
Ma se vogliamo regalarne uno a nostro figlio o a nostro nipote, beh, c’è ancora da attendere. Allo stato attuale gli sviluppatori hanno tra le mani solo un prototipo e un modello finale non dovrebbe essere pronto prima di quest’estate. Poi, lanceranno una campagna di crowdfunding e, se tutto andrò per il verso giusto, i primi modelli saranno in circolazione all’inizio del 2016. Se vogliamo scoprirne di più, facciamo un salto su questa pagina.
Fonte: Liliputing