Il titolo di quest’articolo non vuole essere una pubblicità a Linux o al sistema operativo di casa Microsoft ma cerca solo di far luce sul modo in cui il sistema operativo del pinguino abbia avuto una certa influenza sulla decisione di Ballmer e soci di resuscitare Windows XP.
A fare il punto della situazione ci aiuta Steven J. Vaughan-Nichols, redattore di Computerworld. Il giornalista nell’articolo dal titolo “XP lives. Sort of” ci fa notare come Microsoft sia stata colta di sorpresa dall’enorme successo riscosso dagli UMPC, dai portatili e da altri tipi di computer equipaggiati con sistema operativo Linux.
Il target di Microsoft Windows Vista non era certamente rappresentato da questo genere di dispositivi, che richiedono al software semplicità, funzionalità e prestazioni real time (nel caso di smartphone e palmari). Come ben sappiamo, Linux risponde molto meglio di quanto non faccia Vista a questo tipo di esigenze.
E’ stato questo, secondo quanto riportato nella pubblicazione, il segnale d’allarme che ha dato una mossa a Microsoft spingendola, in seguito alle analisi di mercato e dopo aver acquisito consapevolezza delle esigenze degli utenti (i cui interessi primari sono l’economicità e le prestazioni), a fare marcia indietro riesumando Windows XP. Il fermento del mercato degli UMPC che ha portato al dietro-front di Microsoft è dimostrato anche dall’interesse riposto in questo tipo di dispositivi dalle aziende di punta del mercato IT.
Un esempio è rappresentato da Intel, i cui nuovi processori della famiglia Atom sono stati progettati appositamente per supportare l’emergente mercato degli UMPC, ribattezzati dalla stessa Intel MID. L’azienda sta trattando con molta cura sia con i produttori di hardware che con le società Linux coinvolgendo entrambi in Moblin, una iniziativa di supporto alla diffusione di desktop Linux di cui abbiamo già parlato in un precedente articolo. Le aziende Linux, dal canto loro, stanno facendo il possibile per la buona riuscita dell’iniziativa. Un esempio su tutti è rappresentato da Canonical, società che sponsorizza Ubuntu, che ha reso disponibile una versione per UMPC della release 8.04 della propria distribuzione per PC Intel Atom. Parliamo di Ubuntu Remix.
Un altro esempio del successo ottenuto dagli UMPC è fornito dalle grandi fiere internazionali. Al Computex, ad esempio, son stati presentati una dozzina di nuovi modelli UMPC sia da nuovi venditori che da grandi case, come Acer e Asus che, a quanto pare hanno fiutato profumo di buoni affari.
In attesa di osservare l’evoluzione del mercato non possiamo che deliziarci con la notizia dell’arrivo del nuovo Dell Mini Inspiron con Ubuntu, che molto probabilmente verrà immesso sul mercato alla fine di giugno. Rimane a tutti noi un dubbio: riuscirà Windows a ridurre il gap accumulato nei confronti di Linux nell’ambito del mercato mobile? Ai posteri l’ardua sentenza …
di Francesco Argese - TuxJournal.net