Questo il grido d’aiuto lanciato dal Beat Making Lab: un software aperto che permetta agli appassionati di musica elettronica di produrre i loro beat.
La richiesta arriva dal Beat Making Lab, un piccolo studio di musica elettronica che ha pubblicato un nuovo video con il quale chiede l’aiuto degli sviluppatori Open Source. Come? Realizzando un software aperto che consenta loro di avere tutti gli strumenti necessari per produrre musica elettronica. Vorrebbero una drum machine, un synth e tutto ciò che serve per poter far buona musica (de gustibus).
Nel video vengono elencate 4 ragioni per cui il mondo della musica necessita di un tale software. Partiamo dal gradino più basso, il quarto. Stando a quanto detto dagli autori del video, semplicemente perché non esiste ancora: e Hydrogen? Non va bene? Forse vorrebbero qualcosa di meglio e più ad hoc.
Tutti gli strumenti dovrebbero essere scaricabili gratis (terzo motivo), abbattendo i costi troppo elevati del settore che non possono purtroppo essere sostenuti da tutti gli appassionati. Gente di ogni provenienza e ceto sociale dovrebbe poter fare beat liberamente.
E poi c’è chi invece scarica illegalmente software e quant’altro: è illegale, oltre che frustrante (seconda ragione).
Il primo motivo è da ricercarsi in una parola di origine congolese: pamoja. Cosa significa? Si tratta di un modo di vivere “solidale”: è quindi un modo per collegare più persone fra loro, rendendole più vicine e unite dalla stessa passione (nel caso specifico, la voglia di far musica elettronica).
Maggiori informazioni sono disponibili sulla mailing list del Beat Making Lab.
Fonte: Open Source