Stando alle ultime dichiarazioni rilasciate da Gabe Newell, co-fondatore e direttore esecutivo di Valve, si fa sempre più ferma e decisa la volontà dell’azienda di puntare tutto su Linux e sempre meno su Windows (soprattutto su Windows 8, definito una catastrofe).
Volontà, quella dei creatori di Steam, confermata anche dall’intenzione di lanciarsi nel settore dell’hardware gaming, ossia nella produzione di nuove console pensate per il gioco. Bene, considerando quindi che per Valve il catastrofico Windows 8 non è per nulla pensato per lo sviluppo di videogiochi e che Left 4 Dead 2 è molto più semplice da sviluppare su Ubuntu che su Windows 7, sono ormai in tanti a scommettere che tutto il presunto hardware marchiato Valve utilizzerà GNU/Linux (presumibilmente Ubuntu) come sistema operativo principale. A tal proposito, però, sorgono i primi dubbi.
Per fornire un dispositivo in grado di offrire un’esperienza di gioco entusiasmante - o quantomeno decente - c’è bisogno di driver all’altezza e Linux, storicamente, non ne ha mai avuti molti. Le voci che circolano riguardo questa faccenda vedrebbero la stessa Valve in stretto contatto con Intel sullo sviluppo di driver ad-hoc per la console, che utilizzerebbe ovviamente processori Atom.
C’è da capire però come riusciranno i due ad affrontare l’armata ARM-nVidia-Tegra, soluzioni ampiamente utilizzate su dispositivi del genere. Comunque vada speriamo che in questa faccenda GNU/Linux riesca ad imporsi come nuova piattaforma di gioco e ad attrarre sempre più utenti desktop.
FONTE: ZDnet