CPU e memoria RAM sono al limite, il sistema sta per bloccarsi ma avete bisogno di effettuare altre operazioni: come fare? Upgrade hardware? No, basta una patch.
Immaginate questa situazione, quasi apocalittica visto il quantitativo di memoria RAM e le frequenza delle CPU che caratterizzano tutti i computer oggi presenti sul mercato: tutte le risorse sono occupate, il pinguino non ne vuole proprio più sapere di andare avanti (giustamente). Come fare? Fino a qualche giorno fa una soluzione non c’era, dunque sarebbe stato necessario effettuare un upgrade hardware. Oggi, invece, grazie ad una piccola patch del kernel hacker Mike Galbraith è possibile continuare ad utilizzare la propria macchina anche quando le risorse del sistema sono sature.
Come? In pratica la patch va ad agire sullo scheduler, creando automaticamente dei test group per ogni TTY e permettendo così di ridurre la latenza massima di un decimo e quella media di ben 60 volte. Un hack fenomenale, apprezzato anche da Linus Torvalds. Nei video qui in basso potete vedere la patch in azione su un sistema eccessivamente caricato e nel secondo la risposta di un kernel senza la patch. La differenza c’è, eccome se c’è!