L’esercito americano ha quasi deciso: Linux potrebbe rientrare nel suo programma di armamento da 200 miliardi di dollari. Il progetto vuole che tutte le infrastrutture basate su Windows vengano migrate a Linux.
L’esercito costruirà dispositivi, armi intelligenti e veicoli mossi dal pinguino, oltre alla messa a punto di un software di rete in grado di collegare l’attuale infrastruttura con la nuova. Il progetto Future Combat Systems (FCS), a cui appartengono tutti i piani di sviluppo hardware e software di prossima generazione, prevedeva in origine l’utilizzo di Windows. Anche Blue Force, il sistema di tracciamento via satellite, era basato sul sistema operativo di Microsoft.
La novità è che da oggi in poi l’FCS potrebbe adottare Linux per tutti i suoi progetti. I primi dispositivi non verranno comunque presentati prima del 2015. Per la migrazione da Windows a Linux, l’esercito ha già arruolato 70 programmatori, ingegneri e altri professionisti IT. Ora la parola passa a Washington per l’approvazione definitiva della manovra, prevista alla fine dei quattro summit “Battle Command”.
di Vincenzo Ciaglia - TuxJournal.net , Tom’s Hardware