La migrazione a sistemi Open Source continua, fortunatamente, senza sosta. Ecco un altro caso di successo dell’università spagnola di Leon.
Sempre più aziende ed enti pubblici decidono di abbandonare i sistemi proprietari per affidarsi all’Open Source. Più e più volte abbiamo avuto modo di sottolineare i vantaggi di una tale decisione e ciò che ci fa piacere è che, statistiche alla mano, in effetti il mondo sta aprendo gli occhi. Ad aprire le danze fu la città di Monaco di Baviera e poi via via seguirono a ruota numerosi altri comuni ed enti pubblici (anche italiani). Ed oggi, ecco un’altra lieta notizia sul fronte migrazione all’Open Source. Un’università spagnola è riuscita a far fuori Windows e i software proprietari abbracciando esclusivamente Linux e, più precisamente, Ubuntu.
L’idea che un’università possa lavorare con sistemi proprietari fa davvero paura agli amanti del Software Libero e dell’Open Source. Specialmente perché vedere un sistema operativo chiuso in un laboratorio di informatica universitario, cozza un po’ con i principi che stanno alla base di una struttura universitaria: la sete di sapere. Sta di fatto che Fernando Lanero, del College spagnolo di Leon ha raccontato ai colleghi di muylinux.com com’è avvenuta la migrazione della sua università da Windows a Ubuntu.
Lanero non nega che le difficoltà ci sono state, non tanto dal punto di vista finanziario o tecnico, ma da quello umano. In che senso? Nel senso che la gente non vuole cambiare il proprio modo di fare, ha paura del diverso ma, quando si accorge che quel diverso non è poi così diverso, beh, è proprio in quel momento che d’un tratto Linux diventa un’apprezzata soluzione. Bisogna combattere quotidianamente fino a far capire a chi del Pinguino non ne vuole sentir parlare che in realtà ha solo dei vantaggi rispetto a Windows.
In ogni caso, un problemino tecnico si è verificato: le loro lavagne Hitachi non erano supportate dal kernel Linux di Ubuntu 14.04 (release 3.13). Ma aggiornando al kernel 3.14 tutto ha funzionato alla perfezione. Così, oggi l’università di Leon si ritrova con oltre 120 PC completamente migrati a Linux (nessun sistema in dual-boot). Un bel risultato. Se vogliamo scoprirne di più, possiamo fare un salto su questa pagina.
Fonte: Softpedia