Lo standard IEEE 802.11n darà agli utenti la possibilità di connettersi senza soluzione di continuità con diversi standard Wi-Fi su una singola rete e metterà a disposizione una maggiore larghezza di banda, favorendo così lo sviluppo di reti di nuova generazione per applicazioni più esigenti come lo streaming video o la video-sorveglianza.
“Dalla ratificazione di questo protocollo” - spiega Edoardo Accenti, Sales Manager 3Com Italia - “ci aspettiamo maggiori opportunità per lo sviluppo delle reti wireless, in quanto il nuovo standard offre migliori prestazioni, maggior velocità e larghezza di banda. La ratificazione di questo standard assicura, senza dubbio, un brillante avvenire per le imprese che si occupano di reti wireless. Abbiamo, infatti, già riscontrato un significativo interesse per lo standard IEEE 11n da parte di numerosi clienti, che lo hanno già implementato come loro standard WLAN”. Lo standard IEEE 802.11n permetterà a più PC di connettersi a un unico access point e a più utenti di condividere una connessione senza fili senza che le prestazioni vengano compromesse e con alta capacità trasmissiva, il cui limite teorico è di 248 Mbit/s. Oltre a un maggior rendimento funzionale, il nuovo protocollo offre una migliore estensione broadcast: fino a 70 metri all’interno e 250 metri all’esterno – potenzialmente il doppio dell’estensione del precedente standard IEEE 802.11.g.
Pensato e realizzato appositamente per le imprese, lo standard IEEE 802.11n può supportare quasi tutte le applicazioni aziendali in termini di larghezza di banda e latenza, incluso VoIP e Video over IP. Include anche la possibilità di utilizzare la tecnologia MIMO (multiple-input multiple-output), che offre miglioramenti notevoli nel throughput e nella distanza di trasmissione senza ricorrere a banda addizionale o a maggiore potenza di trasmissione bensì tramite una maggiore efficienza spettrale (più bit al secondo per hertz di banda) e una più alta affidabilità del collegamento. La tecnologia MIMO aumenta considerevolmente la distanza diminuendo drasticamente i punti non coperti dal servizio. Grazie a questo fatto, i segnali radio riescono ad arrivare a distanze superiori fino a 3/4 volte rispetto al passato.