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Adobe Flash Player per Android entro fine anno

MeeGo: a sorpresa sarĂ  anche su desktop e laptop

22 aprile 2010 Visualizzazioni: 600 Mobile, TJVideo

Un video mostra Android sull’iPhone, e ora?

David Wang è uno sviluppatore Linux che potrebbe presto diventare il nemico pubblico numero uno di Apple. Ha infatti da poco pubblicato un video che mostra Android in funzione sull’iPhone.


Uno sgarbo decisamente grave nei confronti di Steve Jobs e soci, anche in virtù delle ultime dichiarazioni del grande capo di Apple sulla modalità di distribuzione di contenuti pornografici su Android. Dal video si mostra come per il momento Android funzioni abbastanza bene sul dispositivo, in dual-boot con iPhone OS. Wang ha comunque dichiarato di non essere ancora troppo soddisfatto del risultato. “Non è certamente un prodotto competitivo. Per il momento è in fase alpha e direi che funziona quasi tutti bene”. L’hack è stato effettuato su un iPhone di prima generazione ma l’hacker è quasi certo di farlo funzionare anche sull’iPhone 3G e 3GS. Come la prenderà ora Steve Jobs?

Immagine anteprima YouTube

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  • bonjovi

    non come la prenderà… ma dove esattamente.

  • Ste

    Siamo sicuri che qualcuno voglia spendere un sacco di soldi per un iphone per poi installarci su android?

  • http://sekkyo.altervista.org sekkyo

    In effetti non ha senso spendere una diverse centinaia di € per un iphone per poi installarci android. Malgrado tutto complimenti all’hacker

  • http://puce72.blogspot.com/ Puce

    Mah… mi pare un bell’esecizio, ma non credo avrà molto seguito: chi vuole utilizzare Android non si compra certo l’iPhone, e chi vuole usare iPhone lo usa con iPhone OS.
    Sono pochi quelli che hanno la necessità di usarli entrambi, e comunque per seguire questa strada bisogna rivolgersi all’iPhone: non credo nemmeno che Apple se ne preoccuperà più di tanto…

  • Ubunto

    A parte il valore dell’impresa, non credo che Android su iPhone sia una buona idea.
    Chi decide di spendere fior di quattrini per giocattolo infarcito di limitazioni e licenze talebane, si tenga quello.

    Perché mai un prodotto guidato dalla filosofia Open dovrebbe favorire chi fa scelte diverse (e foraggiare un’azienza che ad oggi si dimostra peggiore di Microsoft riguardo la chiusura e l’uso mafioso dei brevetti)?

    La contraddizione dello “spendo di più per avere meno degli altri” è il principale vulnus di Apple, e nel prossimo futuro - a mio avviso - la differenza sarà sempre più evidente.
    Lasciamo che le cose vadano da sè: è molto meglio.