>
MENU
xubuntu-graybird2

Xubuntu 11.04 avrà un nuovo tema (screenshots)

4960-4ce6c4a23976a

Nokia abbandonerà MeeGo e adotterà Windows Phone 7?

3 febbraio 2011 Visualizzazioni: 584 Business, Software

Un App Store anche per GNU/Linux? Perchè no!

Solo qualche giorno fa abbiamo discusso sulle pagine di Videogamezone.it dello scarso successo dei videogiochi sul nostro amato sistema operativo a causa dei pochi standard presenti per quanto riguarda la pacchettizzazione.


In un incontro organizzato da Novell dal 19 al 21 gennaio scorso presso i suoi uffici di Norimberga (Germania), i principali protagonisti della scena opensource si sono riuniti intorno ad una tavola rotonda per discutere l’adozione di un sistema di distribuzione software unificato in grado di permettere agli utenti di scaricare ed acquistare con estrema facilità le applicazioni che preferiscono da qualsiasi distribuzione.

All’incontro hanno partecipato esponenti di openSUSE, Debian, Fedora, Red Hat, Mageia, Mandriva e Ubuntu. Secondo i piani, per creare un nuovo “app store” per il pinguino è necessario unire gli sforzi ed utilizzare le principali, dunque le migliori, tecnologie presenti sulle varie distribuzioni. Per questo motivo è stato proposto di utilizzare l’Ubuntu Software Centre come interfaccia utente, Bretzn come sistema per la creazione dei pacchetti per le varie architetture, Xapian come motore di ricerca, Open Collaboration Service per il sistema di rating dei pacchetti e PackageKit come sistema per la gestione di quest’ultimi.

Ovviamente nessuno dei partecipanti ha l’obiettivo di copiare l’App Store di casa Apple bensì quello di creare un sistema unificato per la ricerca e il download di software per il sistema operativo libero. Cosa ne pensate dell’idea?

twittergoogle_pluslinkedinmail
  • Maurizio

    finalmente ci si muove!

  • v3n0m

    Beh un App Store mi sembra che ci sia già da tempo. La novità sta nell’unificare le funzionalità dell’USC con tutte le maggiori distribuzioni Linux. Direi che stiamo precedendo la concorrenza ancora una volta.

  • Simone

    Assolutamente quello che serve, ma non lo vincolerei al software open, permettendo quindi anche la vendita di software proprietario ma per Linux.
    Dove è scritto che su Linux non deve esistere il software a pagamento?
    Una cosa è chiedere giustamente lo spazio per il software libero nel panorama informatico e un’altra è imporre il software libero.
    Le case software che vendono videogames avrebbero una opportunità d’oro.
    Si potrebbe vendere anche file multimediali e musica.
    Anche per i prodotti open avrebbero una gigantesca opportunita’: potrebbero farsi confrontare e spazzare via assurdi miti che li vedono deficitari.

  • Francesco

    Simone, l’articolo dice “…un sistema unificato per la ricerca e il download di software per il sistema operativo libero”. Non mi pare che si stia parlando di gratuito o a pagamento, ma proprio di software libero (free as speech).

  • Shiba

    Ovviamente nessuno dei partecipanti ha l’obiettivo di copiare l’App Store di casa Apple bensì quello di creare un sistema unificato per la ricerca e il download di software per il sistema operativo libero.

    Da quando fate i titoli come Punto Informatico?

  • Simone

    X Francesco:
    Infatti io dico che a differenza di quello che c’è scritto nell’articolo agirei in modo diverso.

    Questo tuttavia non significa che avere un “negozio”, un “search engine” , un modo unificato di distribuire software libero sia sbagliato.
    È giusto, è utile, ma ( secondo me ) non è abbastanza.

  • http://paolodelbene.pbworks.com/FrontPage paolo del bene

    è vergognoso, cercare di unire GNU/linux in un apple store, ma come gli è venuta questa folle idea ? GNU/linux non adotta DRM apple si ! vi ricordate il caso VLC ? ebbene, apple come potrà garantire le vendite di GNU/linux con un sistema operativo Software Libero, che lei per prima lo odia ?

    non c’è bisogno di nessun canale di vendita, già esistono:

    http://debian.org/CD/vendors
    http://www.gnu.org/links/companies.html
    http://www.gnu.org/distros
    http://www.gnu.org/distros/free-distros.html
    http://www.gnu.org/distros/common-distros.html
    http://www.gnome.org

    non pagherò mai un centesimo a nessun applestore, sono avverso a tutte le multinazionali ! esperienza maturata dal 1995 al 2002.

    GNU/linux è un sistema operativo software libero, non adotta alcun pinguino, andate ad installarvi GNU/linux
    gNewSense e fatemi sapere dove troverete i pinguini.

    Esistono i canali ufficiali e non c’è alcun motivo per cui si debbano caricare le distribuzioni su un applestore.

    Bisogna essere laureati per saper scaricare GNU/linux gNewsense ?

    o si preme sul link di riferimento Download Now: che si trova in http://www.gnewsense.org/Main/Download
    oppure si fa: wget http://cdimage.gnewsense.org/gnewsense-livecd-deltah-i386-2.3.iso

    per quel che riguarda GNU/linux Debian: http://debian.org/CD/http-ftp/#stable (per una distribuzione stable)
    e si sceglie in base alla propria architettura, non mi si venga a dire che non si sa quale sia, perchè non ci credo.

    come al solito si arriva a decisioni avventate e come quella di un repository generale per tutti i packages, ma siamo pazzi ?

    esiste una directory della FSF http://directory.fsf.org in questa pensate di trovare packages mischiati ?

    no ! c’è solo software libero ed hanno ragione ad avere solo software libero.

    basta pappine pronte, e predigerite ! studiassero questi analfabeti informatici ! fra 29 anni saranno degni di utilizzare GNU/linux, c’è una sfilza di cose da dover studiare prima di preoccuparsi di installare un sistema operativo, si facessero una cultura, poi pensassero ad usare una distribuzione GNU/linux 100% Free Software
    come GNU/linux Blag, GNU/linux Dragora, GNU/linux Dynebolic, GNU/linux gNewSense, GNU/linux Musix,
    GNU/linux Trisquel, GNU/linux Ututo, GNU/linux Venenux.

    altri sistemi operativi: FreeVMS, GNU/Darwin, GNU/HURD, GNU/KFreeBSD, GNUSTEP

    altrimenti se non hanno voglia di studiare, continuassero ad usare tutte quelle distribuzioni piene di restricted packages, a pensare che GNU/linux si chiama Linux, a pensare che sia open source e cose simili.

    quando poi un giorno si troveranno davanti la pagina di http://www.gnu.org http://www.fsf.org http://defectivebydesign.org ….. allora scopriranno che avranno sbagliato per decenni.

    a proposito di DRM ed apple vedasi:

    http://www.defectivebydesign.org/search/node/apple+drm
    http://www.defectivebydesign.org/search/node/apple+vlc
    http://www.defectivebydesign.org/search/node/applestore
    http://www.defectivebydesign.org/search/node/app+store
    http://www.defectivebydesign.org/search/node/App+Store

    dunque non so cosa vi passi per la testa, è chiaro che se avevo la benchè minima idea di usare GNU/linux Deb-Ian, rimarrò ancorato a quelle distribuzioni 100% Free Software e GNU/linux Deb-Ian non venga a dire che è stata la prima a pensare ad una distribuzione 100% Free Software, quando c’è arrivata per ultima rispetto a tutte quelle elencate finora.

    la Free Software Foundation supporta GNU/linux gNewSense e GNU/linux Ututo !

    tanti cari saluti,

    addio GNU/linux Deb-Ian e con me verranno via tutti quelli che la pensano esattamente come me, vedremo dunque se riconsiderete questa cosa di finire in un applestore

    http://paolodelbene.pbworks.com/FrontPage

    • pinguino

      Ma la sai la differenza tra apple store e app store?

      mamma che troll…

    • Fabio Q.

      Ma una camomilla mai?

      Si parla di creare un ambiente comune con standard condivisi per facilitare la diffusione del pinguino e trovare più disponibilità da parte delle software house e dei produttori di hardware.

      Esattamente dove hai letto che si deve pagare?
      Se poi ci fosse anche qualche contenuto a pagamento mica te lo ordina il medico di acquistarlo!

      Libertà vuol dire alternative, sei libero di acquistare o usare software prorpieterio o di non farlo.

    • Fabiano

      Signor Del Bene,
      Non so se lei sia solo un ragazzino che si diverte con dei commenti totalmente assurdi, oppure e’ una persona che non ha mai lavorato veramente.
      Personalmente lavoro nel campo della musica e montaggio video da quasi 15 anni e, purtroppo, non posso usare Linux perché non esiste un software che sia all’altezza dei software proprietari che uso attualmente, senza contare il fatto che Linux non si può interfacciare a nessun apparato audio/video professionale per mancanza di driver appropriati.
      Secondo lei, che dovrei fare io? Cambiare lavoro ?
      Abbandonare 15 anni di esperienza e professionalita’ acquisita solo per poter usare Linux?
      Ma per cortesia, cresca ed abbandoni tutti i suoi pregiudizi inutili…
      Fabiano

    • Fabrizio

      l’unico problema e’ che gNewSense senza debian non esisterebbe visto che e’ basata su debian

    • brunoliegibastonliegi

      Una ricerca dice che un adolescente su 5 è analfabeta.
      Magari sa anche leggere ma non capisce il significato delle parole… poi succede che risponde senza senso.
      Magari anche cose giuste e condivisibili … ma senza senso.

  • Samuele

    certo con commenti come questi uno deciso al passaggio a linux cambia rapidamente idea….

  • Simone

    Creedo che si sia fatta un pò di confusione.

    Al momento nessuno vuole vendere Gnu/Linux.

    Io, nel mio commento, ho espresso una opinione personale in cui sostengo che non sarebbe male se accanto un modo unificato di distribuire il software libero si pensasse anche allapossibilità di vendere software non libero.
    Mi piacerebbe ( opinione personale) che le case software avessero un posto dove vemdere i loro giochi per esempio.
    Poi, chi vuole li compra ( e si pagherebbe il software proprietario e non quello libero ) e chi non vuole non lo compra.
    Tutto sommato, oggi non è vietato vendere software per Linux, se è un software che hai scritto da zero senza usare niente di libero.
    Ma è solo una mia opinione…

    • Fabio Q.

      Amen.

      Il problema è che alcune persone ne fanno una questione ideologica isolando il fenomeno dal mondo.
      Il fenomeno GNU/Linux è qualcosa che merita grande attenzione e spazio, è una piattaforma libera e comne.
      Però è giusto che chi vuole spendere possa farlo e chi ritiene di farne a meno possa farlo.
      L’alternativa è quello che Linux è stato fino a poco tempo fa, un fenomeno di nicchia con grandi potenzialità ma fine a se stesso.

  • http://cavalloealfiere.altervista.org/blog/ Ghostdog

    sarebbe bello vedere delle app libere a pagamento

    certo alla fine niente impedirebbe di reimpacchettarle e ridistrburle gratis, ma se il prezzo fosse basso ed eticamente accettabile, non credo che qualcuno nella comunità si metterebbe a ripachettizzarle nei repo universali

    invece quel che è sicuro, è che l’inserimento di un app store a pagamento e chiaramente un invito alle soft house che vendono prodotti chiusi, e purtroppo un invito a continuare a svilupparli così , loro e i futuri sviluppatori di altri programmi.

    questa secondo me è l’unica nota negativa, l’incentivare la scrittura di codice chiuso.

    • http://cavalloealfiere.altervista.org/blog/ Ghostdog

      aggiungo

      sarebbe fico se si potesse versare tot soldi, che verrebbero automaticamente ripartiti ai vari progetti del soft che si utilizza :)

      una sorta di micropagamento automatizzato, senza star li a dover fare mille donazioni o acquisti

      • Fabio Q.

        Belle idee però forse sarebbe il caso di smetterla di demonizzare chi pretende di lucrare sui propri prodotti.
        Se la cosa non è imposta, se hai delle alternative gratuite che soddisfano le tue esigenze che ti frega se qualcuno decide di pagare perchè ritiene un prodotto più appetibile?

        Si chiama libero arbitrio e non c’è nulla di male.

        Chiudersi a priori crea un ghetto come quello in cui linux è stato per anni ed anni e che solo l’avvento di ubuntu ha parzialmente smontato.

  • doglike

    Magari lo facessero

  • http://paolodelbene.pbworks.com/FrontPage paolo del bene

    GNU/linux è un sistema operativo e risposndo a Fabiano dicendogli di leggersi
    http://paolodelbene.pbworks.com/FrontPage così eviterà di fare considerazioni sulla mia persona !

    poi linux è un kernel e come tale troverà la spiegazione su http://www.gnu.org/gnu/linux-and-gnu.html
    che è il sito ufficiale di Richard Matthew Stallman da cui è partito il Progetto GNU’S Not Unix ! che ha
    permesso a Linus Torvalds Benedict di sviluppare il kernel linux http://www.gnu.org/gnu/why-gnu-linux.html

    il sistema operativo invece è noto come GNU/linux e si pronuncia anche lo /

    Richard Matthew Stallman, (ma si vede che lei non è intenzionato ad ascoltarlo), ha detto più volte:

    “Quando si usa un Software Non Libero si hanno due possibilità : prenderlo o lasciarlo, perché non si può cambiare lo si può avere così com’è, ma con il Software Libero ci sono più possibilità lo si può tenere così com’è o lo si può lasciare ma si può anche usare con una piccola modifica o con una modifica un pò più grande oppure con una modifica ancora più grande o ancora con quell’altra piccola modifica ci sono moltissime possibilità chiaramente più grandi sono le modifiche e più verrà a costare, quindi si cercherà l’alternativa migliore e supponendo che si farà una modifica allora si pagherà un programmatore per farlo proprio come quando si acquista un edificio per viverci o lavorarci lo si può tenere esattamente così com’è ma si possono pagare anche dei muratori per cambiarlo e renderlo più funzionale ci sono varie possibilità ci saranno quindi molti programmatori pagati da differenti clienti per apportare diverse modifiche al programma ed è infatti ciò che sta accadendo ci sono diverse persone in Europa che si guadagnano da vivere così ed una delle novità importanti è che quando paghi per avere la possibilità di utilizzare un Software Non Libero il denaro è assorbito in quantità enorme da un ristretto numero di grandi aziende, ma quando le persone pagano per adattare il software libero per modificarlo, tendono ad impiegare persone del proprio paese, della propria zona, perché con loro si trovano meglio parlano la stessa lingua e così il denaro circola all’interno di diverse regioni invece di essere assorbito da poche grandi aziende altrove quindi in generale credo che sia economicamente migliore passare al Software Libero ma devo ripeterlo questo è solo un aspetto secondario la nostra Libertà di cooperare è molto più importante.” questo testo è pubblicato su http://paolodelbene.pbworks.com/FrontPage

    Per quel che riguarda il suo problema nell’ambito musicale, non è vero che GNU/linux non mette a disposizione strumenti software per il suo tipo di lavoro, che poi non ha detto a cosa servono questi “restricted drivers software non libero”

    in ogni caso può downlodare da

    http://iso.linuxquestions.org/download/1415/2626/http/mirror.zonainter.org/Musix-2.0.iso

    e metterlo su DVD e poi installarlo.

    in ogni caso se proprio dovessero servire quei “restricted drivers software non libero”, può trovare qualcuno ben disposto a fare il Reverse Engineering di quei drivers e pronto a scrivere del nuovo codice sorgente, affinchè assolva ai medesimi compiti, senza che sia stato necessario copiare alcuna riga di codice di quei drivers, ma che assolvano ai medesimi compiti.

    mi sembra strano comunque che ancora siamo così indietro e ciò non dipende da GNU/linux, ma dal fatto che le hardware houses non si vogliono impegnare a distribuire il driver sia con il codice sorgente *.src che con il relativo binario *.bin qualora ce ne fosse proprio bisogno.

    lei ha mai provato a contattare la casa madre e a chiedere se il driver esiste sia in formato sorgente che binario per GNU/linux ?

    rispondo a Fabrizio la community non sta usando GNU/linux Deb-Ian come supponi, leggi:

    http://wiki.gnewsense.org/Documentation/InstallingGNewSense#About_gNewSense

    la distribuzione GNU/linux gNewSense 3.0 sarà basata su GNU/linux Deb-Ian, ma non userà GNU/KFreeBSD

    allo stato attuale, nonostante gli aggionamenti sul website è disponibile la GNU/linux gNewSense version 2.3 http://cdimage.gnewsense.org/gnewsense-livecd-deltah-i386-2.3.iso

    io non ho alcun pregiudizio, provi a dire le parole che ha detto a me a Richard Matthew Stallman, dicendogli di crescere, secondo lei dovremmo tornare indietro ed usare maccozz e winzozz ?

    lei ha bisogno di documentarsi, e dalla posizione attuale sul Software Libero, non mi muovo di un solo millimetro, mi ritrovo esattamente nell’aspetto etico, filosofico e pragmatico della http://www.fsf.org e http://fsfe.org

    mi dia un buon motivo più che valido per dover passare ad uno dei due sistemi operativi ed io le dico che ho
    già la risposta pronta per poterle dire perchè non lo farò mai.