La nuova piattaforma di casa Canonical prosegue la sua scalata verso il successo. �? una moda passeggera o sarà capace di affermarsi fra i big OS mobile? Tiriamo le (momentanee) somme.

Ubuntu Touch piace agli utenti. Questo, ormai, è un dato di fatto. E per giungere a questa conclusione si possono intraprendere diverse strade. La prima, quella più scontata, è dare un’occhiata ai risultati ottenute dalle vendite flash portate avanti direttamente da Bq, il produttore spagnolo che per primo ha commercializzato un device Ubuntu Touch powered. Tutte le 3 vendite realizzate fino ad oggi hanno fatto registrare il sold-out nel giro di pochi minuti. E se a questo aggiungiamo che il prezzo del Bq Aquaris E4.5 Ubuntu Edition non è poi così alla portata di tutti (170 euro non sono tantissimi, ma neppure pochi), ci rendiamo ancora più conto di quanto gli utenti siano disposti a spendere pur di mettere alla prova la nuova piattaforma di casa Canonical.

La stessa cosa, infatti, non la si può dire di Firefox OS. I primi “firefoxfonini” commercializzati in Italia avevano un costo di circa 60 euro, eppure non si sono registrate vendite record. Con questo non vogliamo di certo affermare che Firefox OS è già morto, anche perché nei Paesi emergenti (India in primis), il sistema operativo mobile di Mozilla è già un successo. Più semplicemente, vogliamo affermare che agli utenti europei (almeno per ora) piace più Ubuntu Touch di altre piattaforme neonate.

Ma, come dicevamo ad inizio post, esistono diverse strade che ci portano ad affermare il successo di Ubuntu Touch. Un’altra è data dal numero di porting già disponibili. Le più grosse comunità di sviluppatori (ad esempio XDA-Developer) si sono già prodigate per portare Ubuntu Touch sui più disparati device. Canonical ha fornito indicazioni su come effettuare il porting e, seppur non sia una cosa semplice, c’è chi ha avuto il tempo e la pazienza di portare a termine la missione.

�? di oggi, un nuovo video che mostra Ubuntu Touch in esecuzione su un LG Optimus G, un device per nulla considerato da Canonical ma che, come si può vedere dal video che pubblichiamo a fondo di questa pagina, supporta perfettamente (o quasi) il nuovo OS mobile.

Detto ciò, dunque, le carte sono tutte sul tavolo. Toccherà attendere ancora qualche settimana per capire se i punti in mano a Canonical saranno sufficienti a vincere la partita. Ancora un dubbio infatti rimane: non è che Ubuntu Touch sia solo una passeggera moda del momento (che durerà giusto il tempo di altre 2-3 vendite flash del Bq Aquaris E4.5 Ubuntu Edition)?

Fonte: Softpedia