Ubuntu Linux sarà il motore di un nuovo e importante servizio cloud che HP sta mettendo in piedi.
L’infrastruttura è già in beta privata e fornirà servizi sia di storage online che di calcolo usando un sistema chiamato OpenStack. Ubuntu in questo nuovo servizio HP avrà un ruolo di primo piano, in quanto fornirà il suo sistema operativo sia per il lato host che quello guest; la partnership tra le due aziende in questo momento è ancora più forte di prima e Ubuntu svolge un ruolo primario in questo nuovo servizio.
La nuova piattaforma di cloud computing HP si appresta a diventare una realtà molto importante nell’offerta di servizi cloud pubblici con Ubuntu come sistema operativo di riferimento, ma su cui, a richiesta, si potranno far installare ai propri clienti altri sistemi operativi differenti, proprio come fanno i concorrenti HP in questo settore, come RackSpace Cloud e Amazon EC2. L’offerta HP si rivolge per ora a sviluppatori, ISV e clienti business, quindi non sarà un servizio accessibile a tutti gli utenti. Per ora, come già detto il servizio è ancora in beta privata e non è possibile entrare a far parte di questa beta, visto che è stato raggiunto il limite iniziale di clienti per questo test.