ì com’è, senza porsi domande troppo specifiche sul perché utilizzare questa interfaccia sul proprio PC. E non è da escludere che vada a finire proprio così, piaccia o non piaccia la scelta di Canonical.
Gnome 3 è stato fin da subito snobbato da Ubuntu, forse perché giudicato troppo giovane e quindi instabile oppure perché troppo rivoluzionario (in fatto di interfaccia utente) per un utente standard. Ci sono molti workaround per installare la shell di Gnome 3 su Ubuntu, ma niente che sia minimamente funzionale per le finalità di Canonical. E qui che si entra nel discorso Ubuntu-Apple. Canonical sta cercando di imitare l’azienda di Steve Jobs e cerca di portare tutto quello che c’è di buono nella mela nell’ambiente Ubuntu, partendo dalla valorizzazione del brand, al Music store ai servizi di contorno della distro. Per ora i risultati sono pessimi, anche perché l’appeal del brand è molto diverso. Canonical non ha la forza per imporre le proprie scelte a quelli che non sono mai stati suoi utenti, cosa che a Apple invece riesce benissimo.