Canonical ha reso disponibile una release beta di Ubuntu OpenStack scaricabile gratuitamente a patto di sottostare ad alcuni limiti. Ecco tutti i dettagli.
Che Canonical sia vicina all’utente finale è chiaro a tutti noi. Dopotutto, l’azienda ha fatto “fortuna” proprio con la sua “distribuzione per umani” che ha contribuito innegabilmente alla diffusione del sistema operativo del Pinguino. Sta di fatto che nei piani di Canonical non ci sono solo gli utenti desktop, ma anche le grandi aziende che hanno bisogno di valide soluzioni server. E così, dopo diversi mesi di lavoro, Canonical ha dato alla luce la sua Ubuntu OpenStack, release che a differenza della community release di Ubuntu OpenStack fornisce diversi vantaggi.
Stando a quanto si legge dal comunicato ufficiale di casa Canonical, gli utilizzatori di Ubuntu OpenStack hanno una vastissima gamma di opzioni per lo storage, il networking e gli hypervisor, com’è logico che sia in una distribuzione di questa portata. Allo stato attuale, Ubuntu OpenStack è in release beta, scaricabile gratuitamente da chiunque avesse la voglia di metterla alla prova. C’è però un limite: possono essere utilizzate 10 macchine virtuali. Per usi più massicci è necessario procedere all’acquisto di Ubuntu OpenStack. Se vogliamo scoprirne di più facciamo un salto su questa pagina.
Fonte: Phoronix