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26 novembre 2010 Visualizzazioni: 554 Software

Ubuntu non diventerà una rolling release distro

Rick Spencer, sviluppatore Ubuntu, sul suo blog ha fatto sapere che la distribuzione continuerà ad avere un ciclo di rilascio semestrale.


Solo ieri abbiamo riportato la notizia riguardante l’eventualità che Ubuntu potesse diventare una rolling release distro, ossia una distribuzione caratterizzata da aggiornamenti software quotidiani. A distanza di poche ore, e forse in seguito a diversi commenti negativi degli utenti sui forum specializzati, Canonical tramite le parole di Rick Spencer ha dovuto negare l’indiscrezione lanciata da The Register.

“Ubuntu non diventerà una rolling release. Abbiamo intenzione di rispettare il nostro attuale ciclo di rilascio. Probabilmente l’articolo di The Register si riferiva al fatto che potrebbe essere più semplice per gli sviluppatori avere a disposizione versioni di alcuni pacchetti Ubuntu aggiornati con cadenza giornaliera”, si legge sul blog di Rick Spencer.


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  • gna

    Non vedo cosa ci sia di male con una rolling distribution da scatenare le lamentele di qualcuno. E poi non mi pare che il punto centrale siano gli aggiornamenti giornalieri ma il fatto che non si deve fare nessun aggiornamento di “sistema operativo”. Gentoo insegna.

    I motivi per mantenere una distro NON-rolling sono che è più facile da gestire e permette di fare pubblicità sulle nuove uscite. Due cose abbastanza inutili insomma come la foto che avete messo in questo articolo. Ad una certa parte della comunità sicuramente cose come questa non piacciono, abbiamo già delle icone (Tux, Gnu, ecc) e le tette nel software mi sembrano davvero fuori luogo. Ci sono riviste e siti specializzati per le tette.

    • davide

      quotone mi associo su tutto

      • ghostdog

        veramente le rolling sono più facili da mantenere che non il contrario

        in fatti con le release stabili capita spesso di dover scrivere delle patch apposite per fixare bug risolti in nuove versioni dei programmi

        mentre nelle rolling basta pacchettizzare la nuova versione e basta

        mi pare anche evidente che le rolling introducano nuovi bug ad ogni aggironamento rischiando di bloccare il lavoro di chi usa la macchina

        nelle release dove ci sono solo patch fix questo non accade

        cè un motivo se tutte le distro maggiori (debian, red hat novel) usate in ambienti lavorativi sono basate su release e non rolling

        poi nulla da dire, uno può avere un server con rolling, lavorarci e trovarcisi bene, avendo sicuramente il vantaggio di un maggiore aggiornamento, ma coi problemi detti sopra.

        • gna

          Con “più facile da gestire” mi sono espresso male. Intendo dire che creare una struttura per la gestione dei pacchetti che sia di tipo “rolling” è molto difficile. Su Gentoo ad esempio funziona tutto molto bene ma Portage è un portento :) (anche se forse non è esente da bug). Quindi “più facile da gestire” nel senso che quando si devono aggiornare pacchetti critici (tipo gnome/kde, Xorg, ecc) è più facile (in una distro non rolling).

          Poi bisognerebbe chiarire cosa si intende con “rolling”. Io intendo una distribuzione che in linea di principio non ha versioni (mentre ce l’hanno i singoli pacchetti). Quindi questo non implica uscite di versioni di pacchetto ad ogni piè sospinto; la decisione della frequenza dei rilasci spetta a chi gestisce i repository.
          Ad esempio Gentoo che è la rolling distro per eccellenza, l’aggiornamento dei pacchetti è mooooolto lento… Alcuni pacchetti vengono aggiornati con mesi di latenza rispetto all’ultima versione disponibile. Ovviamente si ha il vantaggio di avere tutto molto molto stabile e sicuro, il che può anche non piacere, dipende dalle esigenze e dai gusti.

          Ovviamente una non-rolling distro ha dalla sua la possibilità di creare più facilmente “suspence” per le nuove uscite, concentrando gli aggiornamenti sostanziali in un’unica data di rilascio e mettendo tutto sotto un numero di versione principale e/o di un nome (Lenny, ecc) il che “commercialmente” ha il suo effetto. Si crea l’evento, il cambiamento “epocale”, l’attesa, la critica, le anticipazioni sulle modifiche e tutte quelle altre cose che “piacciono tanto”.

  • Fabio

    Gna, io spero che tu non fossi serio sul commento a riguardo del format dell’articolo.
    Non vedo cosa ci sia di volgare onestamente…

    • gna

      Dunque, già che siamo entrati nell’argomento tanto vale parlarne. Intanto noto che il mio messaggio iniziale è scopmarso… O almeno io non riesco a leggerlo… Ma come mai? Potrei ipotizzare una tardiva forma di censura, ma non lo farò… Sono sicuro che messo alle strette, chi l’avesse operata, si trincererebbe dietro “l’anomalia informatica” che è il capro espiatorio del terzo millennio. Se ci fosse stata non sarebbe di certo potuta essere per via della parola “tette” visto che anche altri l’hanno usata. E poi si avrebbe un paradosso: si possono far vedere dei seni parzialmente scoperti ma non si può chiamarli “tette”. Fatto sta che sarebbe la prima volta che sparisce un mio messaggio. (Tutto il ragionamento è nel campo delle ipotesi, sono un garantista).

      Non ho mai parlato di volgarità mi pare (visto che non posso rileggere cosa ho scritto). Io non trovo volgari nè dei seni nè delle foto di seni nè foto di qualsiasi altra parte del corpo. E’ però evidente che hanno un chiaro effetto sui “maschi” questi sanno qual è. Quindi sono semplicemente fuori contesto. Fuori schema. Inoltre si trovano dei seni molto più belli in siti e/o riviste specializzati. Oppure per i tradizionalisti c’è la cara vecchia TV che ormai le propone a tutte le ore. Non vedo il senso di esaltare la bellezza di un corpo femminile in un articolo che parla di Rolling Release!!! Si presume che chi legge certi articoli sia interessato al software libero, non ad eccitarsi sessualmente.
      Se chi scrive gli articoli, probabilmente ottenebrato dal profitto e plasmato sull’attuale modello monetario/economico pensa che sia proficuo (per se ovviamente) imboccare questo canale e non uscirne, che lo faccia pure. Se la rotta è questa, io per contro posso solo cancellare il mio RSS dal sito di TUXJournal che finora ho letto molto volentieri. Mi dispiacerebbe.

  • visnotjl

    Niente da ridire sulla foto nè sul soggetto, tuttavia preferirei anch’io che si privilegiassero riferimenti tecnici chiari ai messaggi “subliminali”. Ubuntu non è una bella gnocca. Nè, per quanto mi risulta, le belle gnocche vanno generalmente pazze per Ubuntu. “Nun je po’ fregà dde meno…”
    Credo che il metodo di aggiornamento migliore sarebbe, in ogni caso, quello che può garantire la massima stabilità nei pacchetti rinnovati.Qquello che interessa gli utenti è avere distro che rimangono stabili anche dopo gli aggiornanmenti. Niente di più seccante di pacchetti le cui nuove versioni si piantano di brutto oppure caratteristiche di configurabilità che spariscono nel nulla.
    Un esempio ? Provate la combinazione di tasti “Ctrl+Alt+Backspace” nelle ultime versioni di Xwindows. Semplicemente non fa nulla_! Nelle versioni precedenti invece consentiva di abbattere e riavviare il server X. Era una caratteristica utilissima quando qualche applicazione congelava lo schermo (e non ditemi che non succede).
    Chi ha deciso di eliminarla, e perchè?
    Rolling o non Rolling, secondo me poco importa, purchè lo facciano funzionare! O no ?

    • Fabio

      Parole sante…

      • ghostdog

        a me è capitato solo un freeze in 5 anni

        cmq è stato disabilitato volontariamente (si può riabilitare)

        per evitare che gli utenti premendo tasti a caso riavviassero la sessione mi pare

  • dave

    io invece non vedo il collegamento tra il contenuto dell’articolo e la foto. Perciò, sì, è piuttosto volgare..

  • Claudio

    E allora andate a lamentarvi con coloro che usano icone di sesso femminile per vendere ogni sorta di prodotto. E’ il mondo ce è così! Non trovo questa foto assolutamente volgare, trovo solo la prospettiva del logo Ubuntu sbagliata rispetto all’angolazione del seno della modella! Insomma, chi l’ha fatto non si intendeva di tette….lasciate questo lavoro a me!!!!! :-)
    Per quanto riguarda la rolling release, per me sarebbe moto interessante un’evoluzione di questo tipo, sempre che sia qualitativamente buono…..ma le notizie più aggiornate ci fanno intendere che non ci sarà questa rolling release……perciò possiamo anche concentrarci sul discorso tette……un po’ piccole per i miei gusti….ci vorrebbe una bella terza! :-)

  • toyo

    giusto, abbiamo tux, perchè postare delle tette? Volgari!

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    .

    bioparco ripigliatevi

  • http://www.tuxjournal.net Redazione TPN

    Abbiamo cancellato la foto “tutt’altro che volgare”. Non sapevamo di avere così tanti Santi tra i lettori. Non capiterà più.

    • dave

      Si tratta più che altro di coerenza..
      come se io domani quando compro il giornale mi ritrovassi in prima pagina la notizia “Bambino cade dal balcone” corredata dalla foto del presidente russo…

      ma tranquilli che state già perdendo punti da un po’ di tempo.. ;-)

      • http://www.tuxjournal.net Redazione TPN

        L’esempio non l’ho capito. Sul fatto che stiamo perdendo punti questa è una tua impressione, visto che in 3 mesi sono raddoppiati utenti unici e pagine viste su tutto il network.

        Mi dispiace che i nostri sacrifici non vengano riconosciuti.

        • dave

          l’esempio era per dire che di solito a un articolo si correda una foto sensata.. cosa c’entrava la foto che avevate messo con il fatto che ubuntu non sarà una rolling release?!

          sinceramente io preferivo il vecchiu tuxjournal che si occupava prevalentemente (se non esclusivamente) di linux, mentre ora in prima pagina si trovano collegamenti a tutti i domini -journal.net e si trovano articoli tra le news dei piu svariati argomenti…

          forse però sono stato troppo duro.. scatenato forse dalla vostra provocazione (cfr. presenza di Santi ecc..) anche perché alla fine anche io continuo a leggere le vostre notizie piuttosto regolarmente ;)

          • http://www.tuxjournal.net Redazione TPN

            E anche su quest’ultima parte non sono d’accordo: siamo passati da 3-4 post al giorno a 20 su tutto il network. Tuttavia su tux, oltre a 3+3 di hardware e mobile, ci sono sempre le 3-4 linux.

            Pensavamo di aver migliorato l’offerta editoriale non di averla peggiorata.

          • gna

            [Quanto segue è in chiave ironica]

            Ci sono moltissimi siti specializzati per queste cose, ad esempio tuttinudi.it, puoi inviare anche una tua foto e te le pubblicano, pensa… I seni pare che ormai siano accettati anche su youtube. Trovi anche delle video-guide sulle tecniche per rilevare eventuali noduli al seno su youtube. Per non parlare di youpo*n. Non ti faccio l’elenco degli altri siti perché non sono uno specialista del settore, ma sono sicuro che ce ne sono tanti. Ah, se accendi la TV attento alle pubblicità dei profumi e degli occhiali, c’è quasi sempre una mammella e/o inno al sesso. Se poi invece preferisci fare il guardone ma non ti va’ di fare troppi click, c’è il grande fratello e dai un’occhio a tarda notte sulle emittenti locali… Ovviamente grande concentrazione in presenza dei cartelloni pubblicitari ed il buon vecchio postalmarket sezione intimo. In più c’è chiaramente tutto il “tangibile” offerto in vari luoghi di perdizione. A tutto questo va’ ovviamente aggiunta la parte di “laboratorio” attraverso una porzione di dovere coniugale (ma trovi anche chi lo fa’ per vocazione).
            Se poi non bastasse, puoi sempre leggerti qualche articolo che dovrebbe parlare di software (libero) capita di trovare ghiandole mammarie anche li.

            Ma su tuxjournal non capiterà più.

  • toyo

    sarei del tutto felice se ricapitasse, invece ;)

  • Linux 3.1

    Peccato..quelli di Ubuntu si che hanno le idee chiare…