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Mir e screencast: obiettivo raggiunto

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Rilasciato Blender 2.70 RC2: novità e download

14 marzo 2014 Visualizzazioni: 462 Copertina, Software

Ubuntu: Mir e systemd non prima del 2016

A dichiararlo è lo stesso Mark Shuttleworth durante l’Ubuntu Developer Summit. Ecco tutti i dettagli sul futuro della distro firmata Canonical.


Il futuro di Ubuntu è nel segno di systemd, il gestore di sistema che prenderà il posto di Upstart. E fino a qui nulla di nuovo, considerato che la decisione è stata annunciata qualche settimana fa a seguito della scelta da parte del team di Debian (leggi, Anche Ubuntu passa a Systemd). Così come non c’è nulla di nuovo nello scoprire che X.Org sarà rimpiazzato dal nuovo server di visualizzazione Mir, un’alternativa che sta facendo infuriare molti utenti, mentre altri preferiscono aspettare e osservare tutto ciò che accadrà.

Ma quel che realmente non si sa è quando Canonical metterà in pratica queste sue mosse. Quando troveremo Mir come server grafico predefinito di Ubuntu? Dopotutto, i ritardi si sono susseguiti e, raggiunto l’ennesimo, Mark Shuttleworth ha dichiarato che Mir sarà attivo di default a partire da Ubuntu 16.04 LTS.

Già, avete letto proprio bene: bisognerà attendere il 2016 e la cosa che fa ancor più riflettere riguarda Ubuntu Touch. Alla luce di queste dichiarazioni, infatti, il sistema operativo mobile di casa Canonical con ogni probabilità non riuscirà a raggiungere un grado di maturità tale da essere definito alla pari con gli altri OS mobile presenti in circolazione, non prima di Aprile 2016. Stessa cosa per systemd: gli sviluppatori stanno iniziando solo ora a capire quale piano di migrazione attuale. Non resta dunque che attendere pazientemente. Non era forse meglio optare per Wayland?

Immagine anteprima YouTube

Fonte: Phoronix

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