Oramai non si tratta più di semplici rumor. Il G-Phone, ossia il dispositivo mobile di casa Google, si farà . Intanto, mentre si aspettano le prime novità in tema di dotazioni software hardware, si scatenano una serie di indiscrezioni su quali potrebbero essere i principali partner del gigante della ricerca in questa sua nuova, entusiasmante, iniziativa.
Se da un lato c’è soddisfazione per l’annuncio di Android, uno stack software in grado di portare diverse applicazioni Linux sul nuovo dispositivo targato Google, c’è già chi si dice certo di un interessamento di Brin e Page all’universo Ubuntu Linux.
D’altronde è lecito chiedersi se proprio Ubuntu sia la piattaforma su cui si baserà l’intero sistema software del nuovo dispositivo. Il crescente successo sul mercato desktop e l’inizio dei lavori su Ubuntu Mobile, potrebbero portare dunque le due società , Google e Canonical, ad una partnership strategica molto importante per l’intero settore Linux mobile.
Non dimentichiamo che Canonical ed Intel hanno già collaborato ad una versione di Ubuntu prettamente pensata per i dispositivi mobili di quest’ultima. Inutile dire che questi sospetti sono più che fondati. Durante una video-intervista, uno dei rappresentanti di Canonical, si è lasciato sfuggire la lista dei partner con cui la società sta lavorando a stretto contatto in questi mesi. Oltre a Dell, Intel, Sun, Sony e IBM era presente anche Google. Non furono però date maggiori informazioni su come Google e Ubuntu collaboreranno in futuro.
L’unica cosa certa è che il progetto Google mobile avrà come partner società del calibro di Sprint Nextel, T-Mobile USA, Motorola e Samsung. Il lancio sul mercato è previsto per la prima metà del 2008.
In conclusione, si tratterà di un G-Phone basato su GNU/Linux o, nella peggiore delle ipotesi, comunque molto orientato al sistema operativo del pinguino. Ennesima dimostrazione che il movimento alla base di quest’ultimo è tutt’altro che in una fase di stasi.
di Vincenzo Ciaglia - TuxJournal.net