Wily Werewolf sarà con ogni probabilità l’ultima versione di Ubuntu equipaggiata con Unity 7. A partire dalla 16.04 gli utenti potrebbero (finalmente) lodare o disprezzare una nuova veste grafica.
Il 22 ottobre una nuova release di Ubuntu, la 15.10, farà il suo debutto ufficiale. Ma, purtroppo o per fortuna, gli utenti della distro firmata Canonical, non troveranno grossi cambiamenti. Un po’ come avviene da qualche anno a questa parte. Per essere più precisi, la distro continuerà ad essere uguale semplicemente dal punto di vista estetico: è innegabile, infatti, che di versione in versione, gli sviluppatori di casa Canonical procedano all’aggiornamento dei pacchetti includendo i più recenti (o quasi) software.
Ma agli occhi degli utenti finali questo risalta poco, per ovvie ragioni. La verità, dunque, è che Ubuntu “è sempre uguale” a causa del suo ambiente desktop, Unity 7, che di fatto è una maschera che non è mai stata tolta e cambiata negli ultimi anni. E ogniqualvolta che la prossima generazione di Unity viene nominata gli utenti si dividono in 2 fazioni: chi è favorevole e chi è contrario.
Non è questo il momento adatto per stare a discutere sulla qualità di Unity 8, ma di capire quando Ubuntu cambierà look. Presto, molto presto. Già, perché negli attuali piani di Canonical Unity 8 debutterà a partire da Ubuntu 16.04 che, come si intuisce, è prevista per aprile dell’anno prossimo. Quella data, se tutto sarà andato per il verso giusto, segnerà il punto di svolta della distro che di fatto cambierà completamente veste grafica (o almeno così sembra).
“Noioso è bello”, disse Mark Shuttleworth una manciata di anni fa. Beh, non è detto che quest’affermazione sia sbagliata, specialmente se “troppo innovativo” corrisponde a “brutto”. Per ora, attendiamo questa release 15.10 che, al più, porterà il solito nuovo wallpaper. Almeno dal punto di vista grafico.
Fonte: Softpedia