Canonical ha rilasciato la sua consueta versione di aprile. Scopriamo cosa c’è di nuovo in Ubuntu 15.04 Vivid Vervet e il link per procedere al download.
Mese di aprile, mese di Ubuntu. Come ogni anno, infatti, una nuova release di casa Canonical fa il suo debutto ufficiale. Tradizionalmente, le release con supporto a lungo termine (LTS) appaiono proprio nel mese di aprile (XX.04) ma non è il caso di questa 15.04 battezzata con il nome in codice di Vivid Vervet. Chi preferisce affidarsi esclusivamente a distribuzioni con supporto che dura negli anni, beh, forse meglio continuare a preferire la 14.04. Chi, al contrario, non può resistere ad ogni piccola novità, non può fare a meno di installarla. Ma, essenzialmente, cosa c’è di nuovo in Ubuntu 15.04?
A dargli uno sguardo, tutto sembra perfettamente identico al passato: niente Mir, nessun ambiente desktop rivoluzionario (alcuni direbbero: “meglio così!”) e funzionalità pressoché identiche alla precedente release 14.10. Ma, alzando il cofano della nuova Ubuntu, ci si rende conto che qualche “serio” cambiamento è stato fatto: upstart, il sistema di init utilizzato per anni dalla distro di Canonical, ha fatto spazio al nuovo systemd.
Perché questo cambiamento? Come gli sviluppatori di Ubuntu avevano già annunciato diversi mesi fa, questa decisione è stata presa per seguire la linea di Debian, distro dalla quale la stessa Ubuntu mette le sue radici. Sta di fatto che questo systemd non è poi così amato dagli utenti del Pinguino e, a dirla tutta, forse potrebbe davvero complicare la vita di tutti noi. Ma questo, solo il tempo potrà realmente dirlo.
Ma torniamo ad Ubuntu 15.04 Vivid Vervet. Dopo aver installato la distro, è il momento di fare un giro di perlustrazione alla ricerca di quelle novità, piccole sì, ma comunque presenti. E così, alcuni saranno felici di sapere che nella nuova versione della distro troviamo di default i menu integrati localmente, funzionalità questa, che sicuramente ci permette di raggiungere più facilmente i menu di ogni singolo software avviato. In ogni caso, se preferivamo l’impostazione del passato, possiamo pur sempre riportare tutto indietro direttamente dalle Impostazioni di sistema (e, più precisamente, in Aspetto).
Sul comparto software non potevano di certo mancare gli aggiornamenti per i componenti più importanti del sistema. A partire dal kernel Linux, che passa ora alla sua release 3.19 (se lo gradiscono, gli utenti possono comunque procedere ad un’installazione manuale di una release più recente).
In definitiva, come avevamo già preannunciato, si tratta di una release senza infamia e senza lode: di un classico aggiornamento rilasciato da Canonical giusto per andare a correggere qualche bug e per rinfrescare il software che sta alla base della distro. In ogni caso, se facciamo parte di quella fetta di utenti che ad una release LTS preferisce l’ultima versione disponibile, possiamo procedere al download della nuova Ubuntu 15.04 Vivid Vervet raggiungendo questa pagina. Ed ora, riassumiamo tutte le novità del nuovo Ubuntu in 10 screenshot.