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12 marzo 2012 Visualizzazioni: 576 Copertina, Software

Ubuntu 12.04 peserà 703MB, le penne USB possono attendere

Il team di sviluppo Canonical ha da poco fatto sapere che le dimensioni della prossima release continueranno ad “entrare” in un normale CD-ROM.


Dopo l’ultimo ‘Ubuntu Developer Summit, avevamo riportato la notizia della decisione, da parte del team di sviluppo Canonical, di incrementare la dimensione dell’immagine ISO della distribuzione passandola da 700 a 750MB. L’obiettivo è quello di consentire agli sviluppatori di inserire più pacchetti software all’interno dell’installazione base del sistema operativo e di mandare definitivamente in pensione i CD-ROM in favore delle più comode e capienti chiavette USB.

Nonostante ciò, stando ad un commento su Launchpad firmato da Stéphane Graber, le immagini delle ISO dell’ormai vicinissima Ubuntu 12.04, continueranno ad entrare in un CD, senza sforare quindi il tetto massimo dei 700MB. “Ubuntu 12.04 entrerà ancora in un CD. L’unico controllo che ci siamo limitati a fare riguarda le dimensioni effettive di un normale CD-ROM. Abbiamo capito che quasi tutti i software di masterizzazione in circolazione accettano la nuova dimensione di 703MB”. Insomma, per soli 3MB sarà possibile continuare a rilasciare Ubuntu in versione “CD”.

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  • http://matrobriva.altervista.org matrobriva

    Possibile che non siano riusciti a recuperare 3MB da qualche parte per creare una ISO più “sicura”?

  • pavelinux

    Non capisco per quale motivo non fare delle iso più grosse e installarle tramite dvd.

  • Giorgio

    Vero, mi sembra che sta cosa della grandezza della Iso sia entro certi limiti un falso problema. Ovvio che una Iso se riempie un VD risulta più lenta da scaricare. Ma qualche mega in più non crea problemi e un dvd vergine si compra dal cinese che vende i cd rom a dieci centesimi in più.
    Più grave il problema di Unity, ha portato a crisi di rigetto e calo di popolaritò di Ubuntu. L’ho provato in varie distrò di linux su eeepc e portatili. La prima versione, so 10,04 occupava troppo spazio nello schermino dell eepc, La seconda, andava quasi bene, si poteva assai facilmente impostare l’utilissima modalità di fare comparire Unity quando si passa sull’angolo in alto a sinistra dello schermo. Utile perchè su Firefox se si sposta il mouse su pagina indietro si entra molto facilmente nell’area sensibile e appare involontariamente Unity. In Ubuntu 11.10 non è più possibile , nemmeno installando una Gui studiata appositamente da nostri simpatici connazionali, che sarà probabilmente installata per default su 12.04, Tale Gui permette di agire piacevolmente su vari aspetti grafici, ma solo limitatamente, come del resto Compizconfig, su l’aspetto funzionale sopra citato. Ho dovuto lasciare Unity fissa sacrificando un pezzetto di desktop e ridurre le dimensioni delle icone, pur di non vederla fastidiosamente apparire se per sbaglio sfioro col mouse l’area sensibile. Si era abituati da anni di Gnome, Era facile andare su preferenze o amministrazione e cercare di impostare questo o quello, trovare le stesse applicazioni con Unity nel dash non è veloce e a volte quasi impossibile, “Imporre” rapidamente Unity non è simpatico, dovrebbe essere testato molto maggiormente non solo riguardo alle sue specifiche funzionalità, ed eventuali bug, ma anche in stretta relazione con l’uso generale del PC. Altrimenti si rallenta la normale operatività.
    Altro esempio. Pulse audio. Con le versioni precedenti riesco a fare uscire il suono aprendo i file midi .tef che riproduco tramite Tefview grazie a Wine. Con Oneiric non ci riesco, nemmeno grazie all’aiuto di un amico smanettone da terminale.