La distribuzione di casa Canonical ha annunciato che il ciclo di supporto per la prossima LTS sarà esteso a 5 anni per la versione desktop, invece che dei soliti 3, anche per supportare meglio i roll-out aziendali e quindi penetrare in quel settore.
Canonical in questo modo affianca le due versioni LTS, server e desktop, per quanto riguarda il ciclo di supporto. In questo modo l’azienda di Shuttleworth cerca di diventare una scelta appetibile per un’azienda che vuole rinnovare il suo software praticamente a costo zero, avendo però la certezza di avere aggiornamenti e patch di sicurezza, più o meno per tutto il ciclo vitale sia del software stesso che dell’hardware su cui è installato. La versione LTS è fondamentale per Ubuntu, soprattutto in ambito server, visto che circa il 70% delle installazioni sono di tipo LTS. Da questi numeri possiamo capire il perché di tanta importanza per un rilascio LTS.
Con questa mossa Ubuntu punta a diventare una valida alternativa a Microsoft Windows XP in ambito aziendale (Seven e Vista sono ancora poco usati), e potrebbero anche riuscirci. Il tutto considerato che comunque già in ambito server in poco tempo Canonical è diventata una splendida realtà e una valida alternativa alle varie Debian, RedHat e Slackware.