Scopriamo quali sono le funzionalità più utili e interessanti del software di catalogazione fotografica numero uno nel mondo Linux.

Di ritorno da una vacanza o dopo un week-end all’insegna della fotografia cosa c’è di meglio di un software in grado di catalogare tutti i nostri scatti magari dandoci la possibilità di effettuare qualche piccolo ritocco? In questi casi, DigiKam è la soluzione ideale. Recentemente i suoi sviluppatori hanno rilasciato una nuova versione, per l’esattezza la 3.1.

Quest’ultima release non offre molto di più rispetto alla precedente 3.0. Per chi non lo sapesse, però, la versione 3.0 è già molto performante ed offre una serie di funzionalità molto utili nella fase di post produzione fotografica anche a chi non è chi un professionista del settore. Molti utenti potrebbero infatti definire utili alcuni plug-in, come ad esempio Video Slideshow Generator che esporta una serie di immagini creando una presentazione video.

E poi c’è il riconoscimento facciale che consente di ricercare velocemente fra gli scatti presenti tutti quelli che mostrano un preciso soggetto fotografato. Già, perché DigiKam riconosce automaticamente le persone e i luoghi immortalati, catalogandoli in precisi gruppi.

In definitiva, DigiKam sembra essere il software perfetto sia per il fotoamatore della domenica che per il professionista alla ricerca di qualcosa in grado di catalogare al meglio l’intera libreria fotografica. Se vogliamo metterlo subito alla prova, raggiungiamo questa pagina ed effettuiamo il download del pacchetto relativo alla nostra distro preferita.

Fonte: Linux Library