Unire il codice di Plasma Desktop, Plasma Netbook e Plasma Active: questa l’idea che porterebbe ad un miglioramento dell’esperienza utente.
Il codice di Plasma Desktop, Plasma Netbook e Plasma Active potrebbe essere unito. O almeno questo sembra essere il programma fissato dagli sviluppatori KDE. Ad affermarlo è Aaron Seigo in un post sul suo blog personale.
Decisione presa essenzialmente per migliorare la vita dell’utente. Al momento, infatti, quando si vuole passare dall’interfaccia netbook a quella desktop, ad esempio, un processo deve essere chiuso e un altro iniziato. Soluzione questa, non particolarmente pulita dal punto di vista tecnico. Unendo il codice delle diverse interfacce Plasma, questa problematica si risolve da sé.
Altro obiettivo degli sviluppatori è quello di regolare in maniera più semplice e flessibile gli elementi del desktop, come le decorazioni delle finestre. Il piano per il futuro è quindi quello di avere un unico processo e creare le varie interfacce utente utilizzando QML e QT5.
Lo stesso Seigo già sogna il giorno in cui sarà possibile collegare un televisore al suo portatile e vedere Plasma sostituito automaticamente da Plasma Mediacenter. E, ad essere sinceri, lo sogniamo un po’ tutti. Ma quanto dovremo attendere ancora?
Fonte: The H Open