A comunicarlo sono gli stessi sviluppatori del software che lanciano l’allarme a tutti gli utenti. Scopriamo tutti i dettagli e il perché i nostri dati non sarebbero al sicuro.

Vogliamo mettere al sicuro i nostri dati? Se abbiamo risposto affermativamente a tale domanda e siamo già convinti di farlo utilizzando TrueCrypt ci sbagliamo di grosso. Per anni, infatti, abbiamo creduto che il gettonatissimo tool multi-piattaforma fosse in grado di blindare tutti i nostri file più importanti ma in realtà non è così. E se a confermarlo sono i suoi stessi sviluppatori, c’è davvero da crederci.

La notizia si apprende dando un’occhiata al sito Web ufficiale del progetto dove gli sviluppatori comunicano a tutti gli utenti che TrueCrypt non è un software in grado di garantire la sicurezza necessaria. Il motivo? Potrebbe (il condizionale non è messo a caso) soffrire di problemi di sicurezza non del tutto fissati e dunque, il consiglio degli stessi membri del progetto, è quello di affidarsi a sistemi di crittografia alternativi.

Inoltre, è stata rilasciata una nuova release di TrueCrypt che contiene degli avvertimenti sulla dubbia sicurezza del software: in poche parole, tutti gli utenti possono decifrare dati ma non saranno autorizzati a creare dei nuovi volumi cifrati. Un qualcosa accaduto così, di punto in bianco. Strano, vero? Talmente strano che in Rete c’è già chi parla di eventuali infiltrazioni dell’NSA che avrebbe potuto mettere sotto pressione gli sviluppatori affinché ponessero fine a tale progetto. E voi? Cosa ne pensate?

Fonte: Web Upd8