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Samsung Z1: il primo smartphone Tizen giĂ  disponibile in...

15 gennaio 2015 Visualizzazioni: 2701 Mobile

Anche Tizen si apre alle app Android. Ma non tutte

Il nuovo sistema operativo firmato Samsung, Intel e The Linux Foundation supporterĂ  (anche se non nativamente) alcune applicazioni sviluppate per Android. Ecco tutti i dettagli.


Accanto a Firefox OS, Ubuntu Touch e Sailfish OS, c’è un altro nuovo sistema operativo mobile pronto per accedere alla rampa di lancio: Tizen. Per chi ancora non lo sapesse, si tratta di un nuovo sistema sviluppato da Samsung, nel quale troviamo anche lo zampino di Intel e The Linux Foundation. L’azienda coreana ha dunque intenzione di fare concorrenza a Google che da anni fornisce Android sui device più venduti in casa Samsung? Non esattamente. Almeno allo stato attuale, preferiamo pensare che l’intento di Samsung è solo quello di offrire agli utenti un’alternativa ed ampliare così il ventaglio di prodotti disponibili. Sta di fatto che Tizen, così come tutti gli altri neonati OS mobile, dovrà affrontare un unico vero problema: la disponibilità di app.

Sailfish OS offre un supporto nativo alle applicazioni Android. Ma Tizen non ha deciso di prendere esempio dal lavoro di Jolla e dunque, le uniche applicazioni che potranno essere installate dagli utenti saranno quelle pubblicate nel Tizen Store. Anche se non è esattamente così. Già, perché grazie al lavoro di OpenMobile gli utenti Tizen potranno usufruire anche di qualche applicazione nativa per Android. Come? Semplicemente installando sul device l’Application Compatibility Layer (ACL).

In poche parole, gli utenti non dovranno far altro che girovagare nel Tizen Store alla ricerca dell’applicazione Android da installare e, proprio al momento del download, verrà richiesta anche l’installazione di di ACL che ne consentirà il funzionamento. Ma è inutile fare salti di gioia: le applicazioni Android che potranno essere installate su Tizen saranno davvero poche (o, almeno così si pensa). Ma questo sistema consentirà agli utenti di installare sul loro smartphone applicazioni come WhatsApp, Facebook o altri big nel caso in cui non siano state ancora portate su Tizen.

In un certo senso, dunque, si tratta solo di una situazione di “rattoppo” che potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio: e se ACL non offrirà prestazioni tali da rendere sufficientemente usabili e stabili le applicazioni Android su Tizen? Beh, il nuovo sistema mobile potrebbe rivelarsi davvero un fiasco. Dunque, in casa Samsung forse è meglio focalizzare l’attenzione su come convincere gli sviluppatori a realizzare app per la nuova piattaforma.

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Fonte: Liliputing

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