Un nuovo progetto chiamato “Sweet Toth” si propone di migliorare l’infrastruttura per il supporto di Gnome 3 alle estensioni.
Queste “app” verranno create da utenti contributors (sviluppatori) ma ovviamente dovranno essere riviste e poi approvate dal gruppo che segue lo sviluppo e l’integrazione in Gnome 3. Dopo questo processo di analisi saranno poi messe a disposizione della comunità e potranno essere installate senza la necessità di riavviare l’ambiente grafico. Insomma, un pò come succede per le estensioni di Chrome o Firefox che in alcuni casi non richiedono il riavvio del browser.
Jasper St. Pierre, lo sviluppatore che sta creando questo interessante prodotto ha creato delle linee guida ed evidenziato alcune problematiche che potrebbero frenare la crescita di Sweet Toth. Il problema principale sembra dipendere da alcune API di Gnome che in alcuni casi dovranno essere riscritte per poter gestire questo tipo di estensioni. Garantire l’avvio o il cambio di stato del “servizio” della app installata significa intervenire ad un livello molto basso del sistema Linux. “Creare, modificare e importare le estensioni su Gnome.org deve essere immediato e semplice, così come lo deve essere per l’utente finale usufruirne”, ha dichiarato St. Pierre.