Due anni e mezzo or sono Dan Roberts, direttore marketing per Solaris, annunciava la volontà da parte di Sun di permettere a Linux e Solaris di convivere sotto lo stesso chassis. Negli anni a seguire la virtualizzazione ha fatto passi da gigante e, con l’ultimo aggiornamento Solaris 10, Sun ha migliorato notevolmente le funzionalità della sua piattaforma di virtualizzazione.

Con quest’ultimo aggiornamento è stata permessa l’esecuzione di più istanze di Solaris sullo stesso server ed è quindi ora possibile virtualizzare Red Hat Enterprise Linux, CentOS Linux e applicazioni Linux tramite l’utilizzo di Solaris Containers for Linux Applications.

Sono molti i clienti che hanno richiesto a Sun di allargare la compatibilità ad altre distribuzioni, causa anche il momentaneo supporto alla sola architettura Intel x86. Secondo Dan Robert, il successo della virtualizzazione deriva dalla possibilità di sfruttare appieno le risorse moltiplicando il numero di server virtualizzati. Spesso infatti molti sistemi server ne utilizzano soltanto il 10-15%.

La piattaforma di virtualizzazione di Sun permette quindi di analizzare quali server virtuali necessitano di maggiori risorse e quindi redistribuisce le priorità e i cicli di clock necessari in modo dinamico, garantendo così un sistema sempre ottimizzato. Quest’ultimo aggiornamento prevede anche un nuovo stack IP per ogni container in grado di monitorare le risorse di rete richieste da ciascuna istanza e eventualmente redistribuirne il carico.

Infine, viene mplementato anche il Jumbo Frames, capace di eliminare il limite dei 1500byte a pacchetto delle specifiche ethernet, utile per applicazioni che richiedono grosse quantità di banda. Inoltre l’aggiornamento include una copia di PostgreSQL 8.2, DBMS che negli ultimi anni si è fatto conoscere per la sua notevole velocità e per la sua completezza riguardo alle più recenti tecnologie di programmazione richieste nei settori hi-end.

di Domiziano Russo - TuxJournal.net