Del tanto chiacchierato e discusso Kindle, l’e-book reader basato su Linux di casa Amazon, ne abbiamo già parlato qualche mese fa. A distanza di tempo, anche Steve Jobs ha voluto rilasciare alcune sue dichiarazioni attraverso un’intervista al prestigioso New York Times.
“Non importa quanto buona o cattiva sia la qualità del prodotto, il fatto è che la gente ormai non è più abituata a leggere”, dichiara Jobs. Statistiche alla mano, secondo Jobs, l’idea è concettualmente sbagliata perché circa il 40% degli americani legge un solo libro all’anno. Come sperare in un successo con così funeste statistiche?
Jobs dice la sua anche su Android, la piattaforma software mobile di casa Google. La casa di Mountain View, a detta di Steve, avrebbe un po’ esagerato nel dire che arriveranno sul mercato migliaia di Gphones. È troppo presto per affermarlo.
“Creare un dispositivo mobile è tutt’altro che semplice. Vedremo quanto di buono riuscirà a fare il loro software e soprattutto se alla gente piacerà. Inoltre bisogna capire quanto velocemente potrà essere adottato. Penso che Google abbia raggiunto i suoi obiettivi da tempo, non c’era bisogno di Android. In questo momento, per loro, è più un problema che un successo”.
di Vincenzo Ciaglia - TuxJournal.net , Tom’s Hardware