Valve ha annunciato che non ci sarà nessuna versione della piattaforma Steam per il sistema operativo libero ma oggi è comparso sulle loro pagine uno strano annuncio di lavoro.
Nel bel mezzo delle vacanze estive una notizia molto importante per la comunità GNU/Linux è forse passata in secondo piano: Steam, parola di Valve, non avrà mai la sua controparte Linux. A dichiararlo è stato Doug Lombardi, responsabile marketing dell’azienda. A questo punto è lecito chiedersi a cosa siano mai serviti quei sorgenti sui server Valve scoperti e compilati da Phoronix se non verrà mai sviluppata una versione della piattaforma di gioco per il sistema operativo libero.
Si tratta di un bluff? Di una trovata pubblicitaria? Non lo sappiamo. A distanza di circa 7 giorni da questa notizia oggi ne abbiamo un’altra: Valve è alla ricerca di un programmatore che avrà il compito di effettuare il port di giochi Windows su Linux.
Se non ci sarà mai una versione di Valve per Linux perché assumere personale per il porting di giochi Windows sul nostro amato - e a volte maltrattato, quando si parla di giochi - sistema operativo? La speranza è l’ultima a morire …