Numerose software house stanno investendo tempo e denaro per portare i loro titoli anche sul Pinguino. Ma i profitti non crescono.
Giorno dopo giorno nuovi giochi vengono portati su Linux e ciò è solo merito di Valve e del suo Steam, il client di gioco più utilizzando anche su Windows e Mac OS X. Ormai sono passati una manciata di anni da quando Steam ha fatto il suo debutto sul Pinguino e dunque è arrivato il momento di poter tirare un po’ le somme con diversi dati alla mano. Allo stato attuale, il client mette a disposizione degli utenti Linux ben 1500 giorni. Un gran bel numero, anche se siamo ancora ben lontani dai 6464 disponibili per Windows ed anche ai 2323 presenti per il client studiato per Mac OS X. Ma, se comparato alla situazione prima dell’arrivo di Steam, si tratta comunque di un numero abbastanza nutrito di titoli: chi l’avrebbe mai detto che Linux avrebbe avuto così tanti giochi?
Peccato, però, che la quota di mercato di Steam per Linux continua ad essere irrisoria: addirittura inferiore al singolo punto percentuale. Perché? Beh, i motivi sono differenti: gli utenti del Pinguino, tendenzialmente, non amano passare il loro tempo libero di fronte al monitor a giocare; altri ancora non sono disposti (o comunque abituati) a dover mettere mano al portafogli per poter utilizzare un software o un gioco.
Sta di fatto che la situazione non è poi così tragica. In realtà , probabilmente siamo di fronte ad una bomba ad orologeria pronta a scoppiare da un momento all’altro. La vera rivoluzione potrebbe infatti essere Steam OS, la vera motivazione per la quale Valve e tutti i suoi partner stanno velocemente portando i loro titoli sul Pinguino. Se Steam OS riuscirà ad affascinare gli utenti di tutto il mondo la quota di mercato di Steam per Linux potrebbe beneficiare di picchi decisamente elevati. Tralasciando ciò, le statistiche parlano chiaro: ogni mese, circa 100 nuovi giochi vengono portati su Linux segno che le software house, pur non monetizzando subito ripagando il lavoro impiegato, credono realmente che le cose possano cambiare. E voi, cosa ne pensate?
Fonte: Phoronix