Richard Stallman, paladino del software libero e padre della Free Software Foundation, o si ama o si odia. Non ci sono vie di mezzo.
Una delle sue ultime dichiarazioni pubbliche non farà di certo piacere a chi con il mondo mobile ci va a braccetto. Secondo la sua opinione, pubblicata tramite un’intervista a Networkworld, i cellulari sono il sogno di Stalin, una sorta di Grande Fratello da taschino che volontariamente portiamo sempre con noi, da qualsiasi parte, trasformandoli così in una sorta di strumenti per il nostro stesso tracciamento ad opera di aziende pubblicitarie e autorità .
“Non ho mai acquistato cellulari proprio per questo motivo e non ho alcun motivo di cominciare adesso. Stiamo parlando di dispositivi di tracciamento che registrano qualsiasi nostro movimento, in grado di trasformarsi all’occorrenza anche in strumenti di videosorveglianza”, ha dichiarato Stallman. Ovviamente l’unico modo per salvarsi dall’essere intercettati è usare software libero che permette agli utenti di creare, modificare e distribuire il software a proprio piacimento. Per la cronaca: a Stallman non piace nemmeno Android, in quanto non completamente opensource. C’è tuttavia una versione della piattaforma mobile di casa Google che il buon Richard si sente di consigliare a chi fa del free software una ragione di vita. Si chiama Replicant e può funzionare su HTC Dream.