Il paladino del software libero, fondatore della Free Software Foundation, non è molto entusiasta del nuovo sistema operativo cloud di Google.
Il motivo? Facile: grazie a Google si perderà completamente la possibilità di proteggere i propri dati. Addio privacy, saremo tutti sotto il grande occhio del governo statunitense visto che quando si archiviano dati su altri computer, e non in locale, non serve nemmeno un mandato di perquisizione in caso di problemi con la legge. Ci accedono e basta. E’ questa in buona sostanza la più grossa critica mossa da Stallman al sistema operativo del colosso delle ricerche che fa un uso massivo del cloud computing. “Vi piace l’idea di perdere il controllo su password, testi, appunti, cronologia e dati personali? Bene, allora Chrome OS è quello che fa per voi!”, ha dichiarato Stallman.
Il guru già in passato aveva etichettato il cloud computing come la tecnologia più stupida che potesse essere inventata. Oggi ha rincarato la dose dichiarando che molte persone si avvicineranno al careless computing perché nasce un nuovo babbeo ogni minuto. “Il governo statunitense e Google spingeranno sicuramente le persone ad utilizzare tecnologie come Chrome OS per evitare il problema del mandato di perquisizione, piuttosto che promuovere l’archiviazione in locale”. Come dare torto al caro, vecchio, Richard?