Al Computex di Taipei, Freescale e Qualcomm hanno praticamente coniato un nuovo termine per indicare sistemi mobili e ultra-portatili con sistema operativo GNU/Linux e processore ARM.
Non si vive di soli netbook o smartphone. Chi, nell’anno solare 2009, si è stufato di leggere notizie quotidiane su nuovi ultra-portatili con caratteristiche simili tra loro troverà in questa che vi diamo oggi una piacevole sorpresa. Al Computex di Taipei, conclusosi da qualche giorno, Freescale e Qualcomm hanno annunciato che entro qualche mese vedremo sul mercato nuovi dispositivi mobili dal design e dalle caratteristiche hardware/software del tutto innovative. Stiamo parlando dei cosiddetti Smartbook, gioiellini che sfruttano le potenzialità delle CPU ARM e quelle del sistema operativo GNU/Linux. Stando alle prime indiscrezioni, rispetto ai netbook e agli smartphone, gli smartbook saranno meno costosi, meno ingombranti e con un’autonomia super.
Un’autonomia in grado di battere anche quella dei più recenti netbook con batterie a 6-celle che superano le 7 ore di funzionamento senza alimentazione. Si parla, infatti, di oltre 20 ore di autonomia e prezzi inferiori ai 199 dollari. EEETimes, nel frattempo, riporta che sono già una dozzina le aziende interessate alle soluzioni di Freescale e Qualcomm. Entro il prossimo anno, dunque, apprestiamoci a rivivere una nuova rivoluzione del mercato mobile. Ancora una volta nel segno del pinguino.
FONTE: APC Mag