Mark Shuttleworth è in questi giorni all’Ubuntu Developer Summit (UDS), progettando e ideando quella che sarà la prossima versione di Ubuntu, e ribadendo quali sono gli obiettivi per il futuro della nota distribuzione Gnu/Linux.
Una tra le prima cose che Shuttleworth tende a chiarire è che non si scusa assolutamente di aver inserito l’interfaccia desktop Ubuntu Unity, che anzi vede come un fondamento per l’espansione della distribuzione, non solo sui desktop, ma anche su server e piattaforme per il cloud computing. “C’è del mito quando si dice che utenti esperti non amano e non sono interessati alla facilità d’uso. Essi infatti vogliono avere strumenti capaci di lavorare bene, per svolgere i loro compiti al meglio”, ha dichiarato il fondatore di Ubuntu.
Felice per i risultati ottenuti, Shuttleworth afferma anche: “Abbiamo 20 milioni di utenti che parlano 80 differenti lingue: oggi Ubuntu è diventato un fenomeno straordinario nel mondo”. Non ci sono dubbi sul fatto che intenda continuare a migliorare la distribuzione, aumentando la diffusione puntando sulla semplicità d’utilizzo, l’aspetto grafico e che sia comunque stimolante anche per gli utenti più esperti. Altro punto fondamentale: “È incredibilmente chiaro quanto gli utenti non usino solo computer desktop. Abbiamo bisogno di guardare avanti e approdare sugli altri dispositivi che verranno utilizzati in futuro”. Come al solito le idee sono molto chiare, non resta da vedere cosa succederà in futuro e, soprattutto, se il trend positivo della distribuzione continuerà o meno.