>
MENU
cf_52_right_

Panasonic aggiorna il computer di Rambo

intel-core-i7-block-diagram-small

Intel Core i7: un notebook mostruoso con GNU/Linux

4 febbraio 2009 Visualizzazioni: 544 Hardware, Tecnologia

Sequoia: un super-computer da 20 petaFlop/s

La National Nuclear Security Administration (NNSA) del Dipartimento dell’Energia statunitense (Department of Energy’s National Nuclear Security Administration) ha annunciato oggi di aver firmato un contratto per introdurre  i più potenti sistemi di supercomputing  al proprio Lawrence National Laboratory con l’obiettivo di continuare ad assicurare la sicurezza e l’affidabilità del deterrente nucleare nazionale obsolescente.

blue-gene-sequoia

IBM fornirà due sistemi: Sequoia, un sistema da 20 petaFLOP/s (quadrilione di operazioni a virgola mobile al secondo) basato sulla futura tecnologia BlueGene, che sarà fornito a partire dal 2011 e sviluppato nel 2012; e un sistema denominato Dawn, un BlueGene/P da  500 teraFLOP/s (trilione di operazioni a virgola mobile al secondo), di cui è prevista la consegna nel primo trimestre 2009. Dawn getterà le basi applicative per il calcolo multi-petaFLOP/s su Sequoia.

Con una capacità di calcolo di 20 petaFLOP/s, Sequoia è destinato a diventare il supercomputer più potente del mondo, circa 10 volte più veloce del sistema più potente di oggi. Per dare un’idea, se ciascuno dei 6,7 miliardi di abitanti sulla terra avesse una calcolatrice tascabile e lavorasse contemporaneamente a un calcolo 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, ci vorrebbero 320 anni per fare quello che Sequoia farà in un’ora.

supercomputer_neu_03

Sequoia e Dawn saranno al servizio del programma Advanced Simulation and Computing (ASC) della NNSA, che unisce le risorse di calcolo scientifico e le competenze di tre laboratori: Los Alamos, Sandia e Lawrence Livermore National Laboratory. I sistemi Sequoia saranno dedicati ad accelerare lo sviluppo dell’area della simulazione predittiva, attraverso l’esecuzione di grandissime suite di simulazioni complesse, denominate studi di quantificazione dell’incertezza (UQ). Inoltre, le macchine saranno utilizzate per i calcoli scientifici degli armamenti, necessari per costruire modelli fisici più accurati. Questo lavoro rappresenta una pietra angolare del programma Stockpile Stewardship della NNSA, finalizzato a garantire la sicurezza e l’affidabilità della riserva di armi nucleari statunitensi oggi e in futuro, senza test sotterranei.

Sequoia avrà 1,6 petabyte di memoria, 96 rack, 98.304 nodi di calcolo e 1,6 milioni di core. Sebbene più potente di diversi ordini di grandezza rispetto ai sistemi predecessori, quali ASC Purple e BlueGene/L, Sequoia sarà 160 volte più efficiente in termini energetici di Purple e 17 volte più efficiente di BlueGene/L.

twittergoogle_pluslinkedinmail
  • http://www.oloscience.com Fausto Intilla

    Qualche curiosità:
    Fino a poco tempo fa il più potente computer del mondo era
    l’Asci White di Ibm del Livermore National Laboratory,
    che viene utilizzato per calcolare le conseguenze delle
    esplosioni nucleari. Di recente il primato è passato al nuovo
    gioiello di Compaq, il Terascale, che si trova al Pittsburgh
    Supercomputer Center. Il Cern di Ginevra è comunque
    riuscito a “superare” per certi aspetti anche quest’ultimo con
    un supercomputer a griglia. Ma i PC basati su molecole e
    quanti, quando diventeranno realtà, potrebbero rendere
    rudimentali e antiquati le macchine attuali che “ragionano”
    ancora col silicio.
    [L’Asci White Ibm (giugno 2000) è migliaia di volte più potente di Deep
    Blue. �? costato 110 milioni di dollari. �? al Livermore National Laboratory, un
    ente federale Usa di ricerca. Grande quanto un paio di campi da basket, può
    svolgere un trilione di operazioni al secondo. Deep Blue, il mitico cervellone
    messo a punto da Ibm nel ’97, per la prima volta nella storia, riuscì a battere a
    scacchi il campione mondiale Gary Kasparov. Era in grado di calcolare 200
    milioni di mosse al secondo, Kasparov ne poteva calcolare 3 al secondo.]
    [Compaq ha presentato nell’ottobre 2001 Terascale, il “mostro” informatico
    commissionato dal Pittsburgh Supercomputer Center. Consuma ogni giorno tanta
    elettricità da illuminare una cittadina di 2000 abitanti.]
    [Il progetto Datagrid del Cern di Ginevra ha creato nel 2005, un supernetwork
    di computers in grado di lavorare in parallelo, con centinaia di migliaia di
    postazioni a livello planetario (Grid = griglia). La potenza di calcolo è pari a
    quella di 140 mila PC.]

    http://WWW.OLOSCIENCE.COM

  • ultrakiller

    se ce lo fanno usare 10 minuti, ci generiamo le wpa-tables? lol :)

  • Borg

    che bello, con un compurer cosi’ forse imparero’ a fare le moltiplicazioni !