La National Nuclear Security Administration (NNSA) del Dipartimento dell’Energia statunitense (Department of Energy’s National Nuclear Security Administration) ha annunciato oggi di aver firmato un contratto per introdurre i più potenti sistemi di supercomputing al proprio Lawrence National Laboratory con l’obiettivo di continuare ad assicurare la sicurezza e l’affidabilità del deterrente nucleare nazionale obsolescente.
IBM fornirà due sistemi: Sequoia, un sistema da 20 petaFLOP/s (quadrilione di operazioni a virgola mobile al secondo) basato sulla futura tecnologia BlueGene, che sarà fornito a partire dal 2011 e sviluppato nel 2012; e un sistema denominato Dawn, un BlueGene/P da 500 teraFLOP/s (trilione di operazioni a virgola mobile al secondo), di cui è prevista la consegna nel primo trimestre 2009. Dawn getterà le basi applicative per il calcolo multi-petaFLOP/s su Sequoia.
Con una capacità di calcolo di 20 petaFLOP/s, Sequoia è destinato a diventare il supercomputer più potente del mondo, circa 10 volte più veloce del sistema più potente di oggi. Per dare un’idea, se ciascuno dei 6,7 miliardi di abitanti sulla terra avesse una calcolatrice tascabile e lavorasse contemporaneamente a un calcolo 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, ci vorrebbero 320 anni per fare quello che Sequoia farà in un’ora.
Sequoia e Dawn saranno al servizio del programma Advanced Simulation and Computing (ASC) della NNSA, che unisce le risorse di calcolo scientifico e le competenze di tre laboratori: Los Alamos, Sandia e Lawrence Livermore National Laboratory. I sistemi Sequoia saranno dedicati ad accelerare lo sviluppo dell’area della simulazione predittiva, attraverso l’esecuzione di grandissime suite di simulazioni complesse, denominate studi di quantificazione dell’incertezza (UQ). Inoltre, le macchine saranno utilizzate per i calcoli scientifici degli armamenti, necessari per costruire modelli fisici più accurati. Questo lavoro rappresenta una pietra angolare del programma Stockpile Stewardship della NNSA, finalizzato a garantire la sicurezza e l’affidabilità della riserva di armi nucleari statunitensi oggi e in futuro, senza test sotterranei.
Sequoia avrà 1,6 petabyte di memoria, 96 rack, 98.304 nodi di calcolo e 1,6 milioni di core. Sebbene più potente di diversi ordini di grandezza rispetto ai sistemi predecessori, quali ASC Purple e BlueGene/L, Sequoia sarà 160 volte più efficiente in termini energetici di Purple e 17 volte più efficiente di BlueGene/L.