La tanto attesa Mandriva 2009.1 Spring è tra noi. Svariate le novità che accompagnano questa versione sebbene, in numero e azzardi, siano inferiori alla precedente versione. Novità, comunque, di tutto rispetto a iniziare dal filesystem, l’Ext4 che è possibile scegliere in fase di installazione; in sostanza gli sviluppatori di Mandriva hanno deciso di inserire le patch attese nel kernel 2.6.30-rc4 anche nel kernel 2.6.29.1 che equipaggia questa Spring, decisamente con ottimi risultati.
1) Quale versione?
E’ possibile scaricare due versioni; CD, nota come One (la versione da noi provata), e la versione in DVD i586 e x86_64. Naturalmente si dovrà scaricare la iso più pertinente al computer in nostro possesso. Masterizzata la iso della One e inserita nel lettore, la schermata che ci accoglie all’avvio è negli oramai consolidati colori sulla tonalità del blu.
La prima scelta nell’utilizzo come live cd riguarda la lingua seguito dalla accettazione della licenza.
Seguono i passi relativi all’impostazione del fuso orario e della mappatura della tastiera.
E’ possibile provare ad attivare fin da subito gli effetti grafici tra il classico Compiz Fusion e (lo ricordate?) Metisse, il “non 3D desktop”.
Al termine di queste poche scelte verrà avviato l’ambiente desktop. In prova la versione con Gnome 2.26.1, ma è possibile optare anche per KDE 4.2.2, per l’ambiente del topo XFCE in versione 4.6.0 e, nel nuovo che avanza, LXDE 0.3.2.