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9 maggio 2008 Visualizzazioni: 398 Business

SCO: Linux è solo una copia di Unix

Continua la guerra tra SCO Group e Novell per rivendicare i diritti sull’utilizzo del codice sorgente Unix/Linux. La società con sede a Lindon (Utah) - precedentemente conosciuta come Caldera Systems e Caldera International - fin dai suoi esordi è sempre stata associata al movimento open source e fu anche la prima a registrare i diritti d’autore riguardanti il codice del sistema operativo Unix.


Nel 2002, Caldera si è unita a SuSE Linux, Turbolinux e Conectiva per formare la società United Linux, nel tentativo di standardizzare le distribuzioni GNU/Linux, ma a distanza di 12 mesi il gruppo statunitense intenta causa alla concorrente IBM per violazione di segreti industriali utilizzati secondo SCO dalla Big Blue per la creazione del kernel Linux.

Diffidata dalla maggior parte delle società concorrenti (Suse compresa) SCO Group precipita verso il fallimento, dovuto soprattutto alle ingenti somme di denaro sborsate per il pagamento degli avvocati. Come se non bastasse, lo scorso agosto il giudice Dale Kmball ha stabilito che Novell - e non SCO - è proprietaria di Unix.

Quest’ultima è stata quindi richiamata in giudizio per pagare i diritti al nuovo proprietario, battaglia che avrà termine questo venerdì 9 maggio. A rincarare la dose e a riaccendere ulteriormente la discussione ci ha pensato l’attuale chief executive Darl McBride dichiarando di vedere Linux come copia di Unix.

Dichiarazioni presto smentite e contraddette dalla comunità open source e da testimonianze della SCO stessa. La guerra legale certo non terminerà nemmeno questa volta e la ex Caldera (nonostante le difficoltà economiche) combatterà a lungo per far valere i suoi diritti. La faccenda si presenta complessa e di difficile comprensione/soluzione. E voi cosa ne pensate?

di Diego Dagassolemi - TuxJournal.net

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  • Sfinge

    SCO è stata una delle tante società sguinzagliate da Redmond nel tentativo di minare Linux, le analisi del kernel di Torvalds hanno dimostrato che il kernel Linux non contiene alcuna linea di codice che violi i brevetti Unix, è vero , per definizione Linux non è Unix, ma nella realtà è un clone libero di Unix, nato dalla volontà di condivisione del sapere, per renderlo disponibile a chi fosse interessato, Linus stesso dichiarò di essere riuscito a far girare sulle prime versioni del suo kernel, software GNU, quindi completamente libero secondo le rigide definizioni di Stallman. SCO era in forte perdita nel settore UNIX ed ha visto nella possibilità di un attacco frontale verso IBM e Novell la possibilità di sistemare le cose, considerando che l’impatto di linux nell’ambito server era in costante aumento. Invece di adottare questa strategia avrebbe potuto continuare sulla strada della colaborazione come IBM, SUN, e (confidando nelle buone intenzioni di Ballmer) Redmond stanno facendo.

  • dade

    io penso che sia ora che si mettano l’anima in pace…

  • gabriele

    che si attacchino alla canna del gas… tanto con tutto quello che hanno speso di avvocati si possono anche ammazzare spendendo un botto :)

  • http://micheg.com michelangelo

    Voglio fare un ragionamento per assurdo: mettiamo che in teoria linux contenga il 100% del codice di unix di cui sco aveva i brevetti, avendo distribuito sco stesso per anni una distribuzione linux sotto licenza gpl, praticamente sco avrebbe regalato i sorgenti di unix alla comunità.
    comunque sia al tempo mi sembra che le uniche parti simili erano qualche commento e qualche implementazione nella gestione dei processi (forse un algoritmo di tipo round-robin per altro presentato in quella forma e in codice C simili su un qualsiasi libro di sistemi operativi, per primi quelli di tanenbaum) roba che riguardava il kernel 2.2 quelli di sco farebbero bene a cercare un altro modo di racimolare grana.
    vale la pena ricordare che solo microsoft dette ragione e denaro a sco tutti gli altri gli hanno riso dietro. e davanti.

  • Andy

    Buffoni :)

  • defresco

    Scusate, mi intrometto, mi sembra di ricordare che le cose non siano proprio come descritte nell’articolo, Non dimentichiamo due fatti importanti:
    1) Unix è nato neilaboratori di AT&T e poi è stato venduto (a sco o Novell)
    2) Sco group era prima Caldera e ha cambiato nome solo dopo (per questioni di marketing o per influenzare qualcuno)
    In ogni caso sarebbe un diritto acquisito. Peccato tuttavia che manchi la citazione ad una sentenza del tribunale americano che imponeva a sco di indicare le parti copiate o di ritirare le accuse. Cose che non ha fatto. Sono sicuro di avere da qualche parte una cronologia dei fatti seguivo la cosa perchè ero molto incuriosito.

  • tex

    Chissà come mai, ma mi sembra una minestra riscaldata…

  • Jepessen

    Beh, anche il comportamento di SCO non è stato chiarissimo in tribunale..

    Più o meno le cose andavano così durante il processo:

    IBM: Ma quindi abbiamo rubato codice?
    SCO: Mi pare ovvio, pagami!!!
    JUD: Ma faccia vedere a noi della corte quale codice è stato copiato.
    SCO: Non c’è n’è bisogno, IBM lo sa e quindi deve pagare!!!
    IBM: Ma si tratta di questa porzione di codice?
    SCO: No, l’altra!!!
    IBM: Quest’altra porzione di codice?
    SCO: No, l’altra ancora!
    JUD: Senta, noi della corte pensiamo che dovreste farci vedere il codice incriminato.
    SCO: Che è, non si fida? Vi dico che hanno rubato!!!
    IBM: (osantapollonia)
    JUD: Ne abbiamo ancora per molto?