Gli sviluppatori dell’ambiente desktop numero 1 su Linux hanno rilasciato la nuova release 3.18: scopriamo tutte le novità più importanti.

GNOME è da sempre uno degli ambienti desktop più apprezzati dagli utenti. Tralasciando una piccola parentesi di critiche avvenuta durante il passaggio a GNOME 3.x, gli utenti hanno ora imparato ad apprezzare un ambiente desktop che negli ultimi anni si è visto “rivoluzionato” forse per necessità di mantenersi al passo con i tempi. E qualche ora fa, dopo un lungo lavoro durato ben 6 mesi, gli sviluppatori del progetto hanno rilasciato la nuova e tanto attesa release 3.18 di GNOME. Cosa c’è di nuovo? Beh, come al solito, le novità sono davvero molte anche se questa volta si sono concentrati maggiormente su stabilità e miglioramento di caratteristiche precedenti e non più di tanto alla riprogettazione delle applicazioni già presenti in passato. Dopotutto, le GNOME Apps sono già abbastanza complete così come sono. Ma ora, scopriamo i punti salienti di questa nuova release.

Ciò che con ogni probabilità farà più piacere agli utenti che utilizzano Google Drive è l’integrazione dei file presenti sul proprio spazio di cloud storage direttamente nel gestore Nautilus: in un clic possiamo scaricare facilmente ogni file presente nel nostro account o caricarne di nuovi. Una soluzione, questa, che va finalmente a tamponare in maniera molto più che dignitosa la mancanza di un client ufficiale per Google Drive.

Altra importante novità riguarda l’aggiornamento del firmware dei dispositivi collegati al PC. Spieghiamoci meglio. Come ben sappiamo, ogni produttore rilascia di tanto in tanto aggiornamenti per i firmware di una scheda di rete, un aggiornamento del BIOS del PC e di tanti altri componenti hardware. Bene, in GNOME 3.18 è presente un nuovo componente che permette la segnalazione (automatica) della disponibilità di nuovi firmware o altri update relativi all’hardware in uso, un po’ come accade già con il gestore degli aggiornamenti.

GNOME 3.18 introduce anche la luminosità automatica dello schermo, funzionalità che per ovvie ragioni funziona unicamente con quei notebook che dispongono di un sensore di luminosità (la maggior parte di quelli in circolazione). E a proposito di schermi, gli sviluppatori hanno colto l’occasione per migliorare il supporto alla tecnologia touchscreen: grazie a delle nuove gesture, è possibile selezionare, tagliare, copiare e incollare del testo utilizzando semplicemente le dita di una mano. Qualche miglioramento anche per il nuovo server di visualizzazione Wayland, per il quale segnaliamo il supporto HiDPI.

Come abbiamo già detto qualche riga più in su, sul comparto applicazioni non ci sono grossi cambiamenti se non aggiornamenti qua e la. In ogni caso, questo nuovo GNOME 3.18 vede l’introduzione di un nuovo software disponibile però solo come anteprima: stiamo parlando di To Do che, come si intuisce dal nome stesso, ci permette di gestire (si spera con facilità) la lista delle cose da fare.

Le prime distribuzioni che abbracceranno GNOME 3.18 sono Fedora 23 e la nuova openSUSE che verranno rilasciate nel mese di novembre.

Fonte: Web Upd8