In un nuovo post, il giornalista Sam Varghese illustra le differenze sostanziali che distinguono i due colossi del mondo Linux.
Red Hat e SUSE: due grandi nomi che regnano nel mondo Linux, entrambi validi, entrambi vincenti. Ma c’è una profonda differenza fra le due aziende e a dimostrarlo è il pensiero di Sam Varghese, giornalista e firma dell’ottima fonte ITWire: l’approccio con il pubblico.
La scorsa settimana, Red Hat, ha annunciato la sua intenzione di entrare nel business dei grandi dati e per farlo ha anche organizzato un webcast al quale ha preso parte anche Ranga Rangachari, vicepresidente della società. Ed ecco arrivare la prima delusione, almeno per Sam Varghese: l’evento, con una durata prevista di 1 ora si è concluso dopo appena 32 minuti, con varie peripezie è impossibilità di prenderne parte utilizzando alcuni browser (come ad esempio Mozilla Firefox su Windows 8).
Possibilità di porre qualche quesito praticamente nulle. Ma qualche giorno dopo, lo stesso Sam Varghese ha visto recapitare sulla sua mailbox un messaggio informativo con il link per scaricare le slide della presentazione.
Stando sempre al pensiero di Varghese, Red Hat pare sia allergica all’impegnarsi con i media.
Contatto umano? No, potrebbe dare origine a malattie trasmissibili.
Queste le parole che utilizza il giornalista, forse un po’ troppo furioso nei confronti del colosso del mondo Linux.
Visione completamente opposta, invece, in casa SUSE che ha deciso di sbarcare nel mercato australiano e che per farlo, il grande capo Brauckmann, ha organizzato una piccola conferenza proprio in questi giorni offrendo la possibilità a giornalisti e non di porre domande dal vivo agli esponenti SUSE.
Al tempo stesso, Varghese, nel suo post dispensa complimenti con le strategie di marketing intraprese proprio da Brauckmann:
Egli possiede, a palate, l’unica cosa che manca a Red Hat: buon senso e tocco umano.
È questo, sempre secondo Varghese, il punto a favore che ha consentito a SUSE di guadagnare terreno anche dal punto di vista economico, risollevandosi da una situazione non proprio rosea.
Fonte: ITWire