George Weiss, analista di Gartner, non molte settimane fa aveva affermato che dopo le mega-acquisizione di Sun Microsystems da parte di Oracle, l’azienda di Larry Ellison è diventata di fatto la più grande azienda open source al mondo.
Evidentemente non tutti la pensano allo stesso modo visto che Paul Cormier, presidente della divisione prodotti e nuove tecnologie Red Hat, ha prontamente dichiarato il contrario. “Non riuscirei mai a considerare un’azienda come Oracle sullo stesso piano di Red Hat in fatto di tecnologie open”, ha dichiarato Cormier. “Nel momento in cui sei costretto a fare delle scelte su quale prodotto rilasciare sotto licenza opensource e quale continuare a rendere proprietario, i clienti soffrono. Soltanto alcuni pezzi di Oracle sono ora opensource. Da parte di Red Hat, invece, è tutto completamente open e non ci sogneremo mai di dare in pasto al cliente parti contemporaneamente aperte e chiuse del nostro sistema operativo sia. Tuttavia, open non significa soltanto avere accesso al codice sorgente. Significa avere una comunità di sviluppatori. OpenSolaris non è aperto, ad esempio, visto che l’unica comunità che ha è quella degli sviluppatori stipendiati che ci lavorano”.
FONTE: Networkworld