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27 agosto 2007 Visualizzazioni: 458 Hardware

Quando Linux orchestra 64 core

Informaticamente parlando, gli ultimi mesi si sono contraddistinti grazie all’avvento dei processori multicore. Nei negozi ormai si trovano quasi esclusivamente CPU dual o quad core ma Tilera Corporation sembra non accontentarsi di pochi core e parte da 64, delegando a Linux l’onere di gestirli.

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Tilera Corporation è una società fondata dal professore Anant Agarwal, del MIT, che già a partire dal 1996 studiava le interconnessioni tra i vari core, una tecnologia chiave per questo processore e per il futuro stesso dell’ambizioso progetto che 11 anni dopo inizia a dare i primi, succosissimi, frutti.

Tile64 è un un processore multicore molto particolare. Esso può infatti essere considerato un SoC e contiene al suo interno sia il controller della memoria sia le varie interfacce: 2 10GbE XAUI MAC/PHY, 2 da 4-canali 10Gbps PCI-e MAC/PH, 2 GbE MAC, I/O).


Architettura del Tilera Tile64

Per questa generazione di processori è stato utilizzato un processo produttivo a 90 nanometri. Ognuno dei 64 core lavora tra i 600Mhz e i 900Mhz (170–300mW) ed è formato da 3 parti chiave: la logica, la cache L1+L2 ed uno switch capace di smistare i dati da processare.

Sebbene indubbia l’importanza dei core non bisogna certo dimenticarsi di quella che forse è la parte più importante del progetto ovvero il sistema di interconnessione tra i vari core, nome in codice iMesh. Questo nuovo sistema assomiglia ad una rete di computer decentralizzata in grado di gestire il traffico dei dati e di indirizzarli ai vari core. Tutto ciò permetterà in futuro di sviluppare delle cpu con centinaia o migliaia di core senza preoccuparsi di sviluppare un unico bus interconnesso ad ogni core.

La natura multicore di questo prodotto fa del multithreading l’ambiente ideale trovandosi dunque a suo agio sia nell’ambito networking sia nel processing di streaming video. Secondo Tilera è in grado di elaborare l’encoding video H.264 di 2 film (720p@30 Fps) contemporaneamente ed in tempo reale.

La scheda in vendita da Tilera Corp. oltre a montare il Tile64 è provvista di 12 porte gigabit , librerie Linux ottimizzate multicore e un ambiente di sviluppo basato su Eclipse ottimizzato e pronto per sviluppo di applicazioni ad alto parallelismo.

Tilera dichiara che Tile64 sia 10 volte più veloce di un dual-core Xeon e fino a 30 volte più performante nel rapporto prestazioni/watt, un dato che per le aziende si traduce in un risparmio sulla bolletta e minori problemi nello smaltimento del calore.

di Domiziano Russo - TuxJournal.net

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