Il papà del kernel Linux ha annunciato il rilascio di una nuova versione che migliora ulteriormente le prestazioni generali del sistema.
Sul finire dello scorso anno, il kernel hacker Mike Galbraith aveva rilasciato una piccola patch per Linux che consentiva di utilizzare la propria macchina anche quando le risorse del sistema erano sature. In pratica la patch andava ad agire sullo scheduler, creando automaticamente dei test group per ogni TTY e permettendo così di ridurre la latenza massima di un decimo e quella media di ben 60 volte.
Si era trattato di un hack talmente apprezzato che Linus Torvalds ne ha appena annunciato l’inclusione nell’ultimo kernel 2.6.38. Nel changelog ufficiale le novità non sono moltissime ma quelle elencate, parole di Torvalds stesso, vanno a migliorare ulteriormente le prestazioni del sistema operativo. Tra queste segnaliamo, oltre alla “patch dei miracoli”, il supporto alle Transparent Huge Pages e alle nuove CPU/GPU AMD Fusion e diverse modifiche al VFS.