Chi usa GIMP su Linux e ha avuto modo di provare Photoshop di Adobe su Windows avrà notato le differenze; non potrà dunque non ammettere che il primo, nonostante le due qualità fondamentali — numerose feature e gratuità — ha ancora molta strada da fare per raggiungere il concorrente commerciale.
Ma i linuxiani non si disperino: a parte le promesse di Adobe di rilasciare una versione per Linux del suo software per il fotoritocco, è arrivata la versione 1.0 di Pixel image editor, un programma che promette di dare battaglia a Photoshop soprattutto perché multipiattaforma. Per quanto riguarda il supporto, infatti, oltre ai più noti sistemi operativi Linux, Windows e Mac OS X, si aggiungono BeOS, SkyOS, MorphOSX, FreeBSD e eComStation (manca per ora una versione per il novello gOS). Il gruppo di sviluppo avverte che, se verrà manifestato l’interesse, si procederà a supportare Linux/x86_64, Linux/ARM, Solaris/x86, Solaris/Sparc, Windows x64, NetBSD/x86.
Le lingue supportate includono l’italiano ed è disponibile una versione demo del software, scaricabile dal sito ufficiale in formato ZIP, di poco meno di 15 MB. Anche dopo l’installazione, il programma è agile e pesa poco più di 30 MB, ma si noterà subito che l’interfaccia utente è molto simile a quella di Photoshop in penultima versione. Le funzioni, d’altronde, sembrano esserci tutte, con qualche “economia” sui filtri — com’è ovvio, data la relativa giovinezza — e sulle funzione di customizzazione rispetto a quelle di casa Adobe.
Tuttavia, ciò che consola è che rispetto a Photoshop il costo è davvero molto più ridotto; parliamo di soli 38 dollari — attualmente scontati a 29 come offerta natalizia — ma che diventeranno 89, pagabili anche con PayPal. Inoltre, anche il consumo di risorse è inferiore rispetto alla richiesta del ben più pesante Photoshop.Un wiki ancora in fase di completamento si impegna a chiarire molti degli aspetti di questo software; per ora la sezione features del sito ufficiale informa, fra l’altro, che Pixel image editor supporta pienamente l’Unicode, inclusi i linguaggi che richiedono la scrittura da destra a sinistra, scanner TWAIN e SANE, digital camera, tavolette grafiche, stampanti e clipboard multicolore. Fra i formati troviamo quelli ordinari (GIF, PNG, JPG, TIFF, BMP, PSD…) e quelli più particolari come JPEG-2000, OpenEXR, EXIF, GIF animate insieme ad altri specifici per il Web.
Da ultimo, dalla sezione dei contatti si scopre qualche curiosità : la società sviluppatrice è slovacca e Pixel image editor ha collezionato già alcuni riconoscimenti. Peccato che l’ultimo aggiornamento di tale sezione risale al 2005.
di Gianfranco Budano - Programmazione.it