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14 settembre 2010 Visualizzazioni: 562 Generale

Pandora: 1000 unità vendute per la console opensource

Il tutto, nonostante non abbia un aspetto affascinante e non disponga di titoli videoludici di rilievo. Evidentemente il progetto piace, e non poco, agli smanettoni Linux.


Pandora, la tanto attesa console di gioco opensource, inizia a sorprendere anche i suoi stessi ideatori. A poco più di tre mesi dal lancio ufficiale sul mercato, sono stante vendute già mille unità e l’azienda che la produce ha dovuto bloccare gli ordini per ritornare in fabbrica a produrre nuovi esemplari. Non si tratta certo di numeri esaltanti ma se consideriamo che Pandora costa circa il doppio di una normale Nintendo DS e che non offre giochi all’ultimo grido, capirete allora che intorno ad essa si è creato qualcosa di magico.

Il prezzo della console è di circa 330 dollari, escluso tasse e spese di spedizione. Ricordiamo che il dispositivo utilizza un processore ARM Cortex-A8 da 600MHz e un display touchscreen da 4.3 pollici da 16.7 milioni di colori con risoluzione di 800×480 pixel, ha il supporto alle reti Wireless, dispone di porte USB e slot per schede di espansione della memoria. Vanta inoltre un’autonomia di ben 10 ore. Utilizza Ångström, una distribuzione Linux per i dispositivi ARM.

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  • rutto

    preordinandolo 2 anni lo pagai 249 Euro. Ora ce l’ho da circa 10 giorni e posso assicurare che E’ UNA FIGATA.

    con LCD spento e musica a medio volume a me la batteria dura anche piu’ di 10 ore :)

    • bluehydra

      Da utente Linux e possessore di GP2X, anche io sto osservando Pandora con interesse e comincio a farci un pensierino. Quando lo definisci “una figata”, potresti spiegarmi meglio cosa ha in particolare per meritarsi questa definizione? Avere un’impressione diretta da chi ce l’ha è molto utile. Grazie.

  • andy

    Costa troppo, anche a me piacerebbe ma…
    Ho un 1005ha che oggi costa ancora di meno e ci emulo le stesse cose…