Novità in casa Palm. Da quanto dichiarato da Ed Colligan, presidente della Palm Inc, la società ha intenzione di rilasciare nella fine del 2008 uno o più prodotti, attualmente ancora in fase si sviluppo, con sistema operativo basato su Linux.
Secondo quanto dichiarato sarebbe ormai ad un stadio avanzato il lavoro per il passaggio dalla vecchia generazione del PalmOs al nuovo sistema sul quale sta lavorando il centro di sviluppo software interno della società. Lo scopo principale è evitare altri posticipi al rilascio, con effetti negativi sul mercato, oltre che a tradire le attese dei numerosi estimatori del marchio, che da tempo aspettano questa nuova svolta innovativa.
Dichiarazioni rilasciate durante il congresso indetto dalla Palm in seguito all’annuncio dei risultati finanziari dell’ultimo quadrimestre, con la conferma che l’introduzione di questo nuovo sistema avverrà nell’arco dei prossimi 12-18 mesi. Anche se già nella primavera di quest’anno l’azienda aveva fatto trapelare di poter sperare nell’avere dei dispositivi dotati del nuovo sistema operativo prima della fine del 2007.
Difatti già nel maggio di quest’anno Palm aveva annunciato l’avvio dello sviluppo del proprio sistema Linux Based, che avrebbe dovuto includere al suo interno rilevanti parti del Garnet OS, meglio conosciuto come Palm OS Garnet. Solo che allora l’azienda, tramite i suoi responsabili, si rifiutò di rilasciare qualsiasi altro tipo di informazione al riguardo, al di fuori di quelle da loro espresse. Non si sa con certezza nemmeno il nome del nuovo sistema, ma i bene informati propendono per una continuità con la serie predente, ovvero PalmOS. Quindi al momento, almeno fino a dichiarazioni ufficiali, il sistema viene denominato dagli addetti ai lavori come PalmOs II.
Colligan conclude la sua dichiarazione esprimendo la volontà di Palm di continuare con il metodo d’utilizzo proprio delle serie precedenti dei loro prodotti. Quindi mantenere la stessa facilità d’uso ma con una maggiore innovazione, mantenendo una perfetta compatibilità con i programmi studiati per la precedente architettura, senza per questo stravolgere le abitudini di chi è abituato ad utilizzare PalmOs, facilitandone così la migrazione ai nuovi prodotti.
di Mario Perri - TuxJournal.net