Gli sviluppatori pensano di integrare ownCloud nel nuovo ambiente desktop GNOME 3.8: per ora, però, nessuna certezza. Ma gli utenti incrociano le dita.
Alcuni di noi lo conoscono già , altri magari invece lo utilizzano quotidianamente per condividere file con amici, parenti e colleghi o più semplicemente per conservare su una nuvola virtuale i propri dati più importanti: stiamo parlando di ownCloud, il software che ci consente di creare una rete cloud privata, funzionale e semplice da utilizzare.
Affinché ownCloud possa funzionare, è necessario installare sul proprio PC, smartphone o tablet un client, in grado di connettersi al server sul quale abbiamo configurato la nuvola virtuale.
Per gli utilizzatori di distro con ambiente desktop KDE è tutto più semplice: discorso diverso, invece, per chi si affida a GNOME: ma ci sono buone notizie.
Nella nuova release 3.8 di GNOME, infatti, potrebbe apparire una nuova integrazione, che riguarda proprio ownCloud. L’idea è quella di lavorare su un’integrazione simile a quella ottenuta con Dropbox o il servizio Ubuntu One, con l’unica differenza che questa volta il vero proprietario della nuvola virtuale è proprio l’utente finale.
Per ora, però, si tratta solo di ipotesi: non ci resta che attendere qualche comunicato ufficiale che senza dubbio alcuno potrebbe rendere ancor più felici gran parte degli utenti GNOME.
Fonte: World of GNOME