Oracle, gigante dei database, ha di recente deciso di rilasciare un driver libero all’intera comunità open source in modo da permettere una maggiore interoperabilità con il PHP e le applicazioni web che lo utilizzano. Sicuramente si tratta di un altro importante riconoscimento per il mondo del pinguino.

Il nuovo driver, denominato Oracle Call Interface (OCI8), è stato annunciato e rilasciato questa settimana in concomitanza con la PHP Community Conference di San Francisco ed ospitata dalla famosa Zend Technologies, leader del mercato nello sviluppo di applicazioni web in PHP.

Nelle intenzioni della società il nuovo driver dovrebbe essere in grado di risolvere i problemi riscontrati da molti sviluppatori di applicazioni Web che utilizzano PHP nell’accesso ai dati di database Oracle. Sino ad ora infatti questo procedimento era alquanto proibitivo per gli sviluppatori visto che non veniva fatto altro che caricare di richieste il database senza ottenere i risultati sperati. Parola di Mark de Visser, Chief Marketing Officer per Zend.

“Così tante richieste ad un database richiedono lo spreco di molte risorse sul server ogni volta che vi si accede dal Web. Tutti gli sviluppatori PHP che hanno almeno una volta nella vita utilizzato PHP ed Oracle sono a conoscenza di queste limitazioni. Fortunatamente Oracle è venuta incontro alle nostre esigenze migliorando notevolmente la scalabilità delle nostre plicazioni“, dichiara de Visser.

Grazie ad OCI8, dice Oracle, un server potrà ora supportare decine di migliaia di connessioni al database fornendo maggiore affidabilità e scalabilità. L’impegno di Oracle nel settore open-source non è stato, da alcuni, ben visto. Tuttavia De Visser non vuole commentare il reale impegno di Oracle a livello generale ma non fa altro che ringraziare la società, che in questo caso si è dimostrata un più che valido collaboratore.

di Vincenzo Ciaglia - TuxJournal.net